Io l’ho capito subito che per Parigi sarebbe stato un amore folle. Di quelli talmente coinvolgenti da farmi stare male. E in realtà quasi male sono stata davvero, ma diciamocelo, ne è valsa la pena. Il colpevole? Si chiama CIBO, che a Parigi si trova ovunque, così maledettamente invitante e delizioso…
Ecco quindi una mini guida su cosa e dove mangiare a Parigi. Tutto indiscutibilmente testato! 😉
Colazione
Non scherzo quando dico che a Parigi, ogni due passi, inciampi in una Boulangerie.
E anche io, che sono una grande fan della colazione salata, qui sono capitolata. Il dolce vince 10 a 0, almeno a colazione.
Chissà cosa avrà pensato il Parigino DOC alla vista della scena seguente, ripetuta dalla sottoscritta almeno 6 volte nell’arco della giornata:
- Elena vede una boulangerie
- Elena accelera il passo verso la vetrina
- Elena appiccica la faccia al vetro e contempla il bancone esclamando un “bbbbono”
- Elena cerca di resistere e prosegue ma il profumo che esce da quelle porte perennemente aperte (lo fanno apposta, dai) afferra la manica del cappotto e taaaac…
- Elena entra nel regno del glutine ed è spacciata!
Se ti capiterà di trovarti nelle mie stesse situazioni, ecco un elenco delle cose che devi assolutamente provare:
- Il Fondant o il Moelleux au chocolat: il primo più simile ad una fetta di torta, il secondo ad un tortino dal cuore fondente, questo tripudio di cioccolato fa venire i brividi. Brufolo assicurato ma che soddisfazione!
- La Tarte fine con la frutta: la più buona è, a mio avviso, quella con la mela ma la si trova in tante varianti (pera, albicocca ecc). E’ un dolce a base di sfoglia farcito con crema pasticcera e frutta e… no, non è light, ma è sublime.
- Pain au chocolat, Pain aux raisins, Viennoise: si tratta di dolci da forno la cui base è quella del croissant, di forma quadrata, allungata o triangolare, farciti con cioccolato, uvetta e chi più ne ha più ne metta.
Lunga vita quindi alle Boulangerie che, comunque, sono pur sempre dei panifici e offrono quindi anche un’ampia scelta di sfizioserie salate.
In quanto simili ai nostri panifici, normalmente non hanno un posto in cui consumare gli acquisti né tanto meno un servizio di bevande calde. Noi ne abbiamo trovata una fantastica che offre, oltre a prodotti deliziosi, anche tutto il contorno. Si chiama Maison Landemaine e si trova in via Oberkampf al n. 41.

Pranzo
Non è nostra abitudine sederci al ristorante a pranzo e solitamente preferiamo i caffè o i piccoli bistrot. Quasi tutti questi locali offrono il piatto del giorno oppure dei menù a prezzo fisso decisamente convenienti.
Mi sento di consigliare qualche “piatto” tipicamente francese che merita di essere provato:
- Crèpes salate: ne trovate di tutti i tipi, con tutte le farciture possibili ed immaginabili. Nemmeno i nostri pizzaioli hanno tanta fantasia. Noi abbiamo trovato una creperie molto buona nel quartiere di Saint-Germain, al n. 11 di Rue Saint Pierre – Creperie Larcher ma ne troverete ovunque, sparse per la città.
- Quiches, Pain aux olives, Pain au fromage: tornando alle tanto amate boulangerie, gli occhi cadranno questa volta sugli sfizi salati. Da non perdere le quiche, simili alle nostre torte salate, anch’esse farcite in mille modi diversi. La più famosa è forse la Quiche Lorraine, con un impasto di uova, pancetta e formaggio. Altrettanto gustosi gli sfilatini farciti di olive oppure formaggio e pancetta.
- Soup d’oignon: il mio piatto preferito durante le nostre trasferte invernali nella Ville Lumière, anche se ammetto che, a prima vista, può risultare poco invitante. La zuppa di cipolle viene servita bollente in una piccola ciotola, con all’interno fette di baguette e condita con un consistente strato di formaggio filante. Ok, ammetto che dalla descrizione non sembra per nulla attraente ma, ti assicuro, il sapore è esagerato.

Cena
E’ in questa occasione che avrai modo di testare la prodezza culinaria francese. I menu dei bistrot, delle brasserie e dei caffè spaziano da proposte a base di pesce a quelle più tipiche a base di carne. Durante il nostri week end a Parigi cerchiamo sempre di cenare in posti frequentati tipicamente da Parigini e preferiamo la cucina francese a quella internazionale.
Cosa provare, dunque?
- Pâté de foie gras: può non piacere a tutti ma un assaggio non lo si può negare.
- Tartare: come la condiscono loro non lo fa nessuno. Ne ho provata una deliziosa in questo ristornate al Canal Saint Martin, un po’ fuori dal circuito turistico: Le Robinet d’Or, al n. 17 di rue Robert Blache (menu con antipasto, piatto unico e dolce a 27 Eur).
- Canard (oca): dal sapore particolare, servita sotto forma di cosce o petto, merita di essere provata.
- La fondue: che tu la scelga di formaggio (fondue savoyarde) o di carne (fondue bourguignonne) questo piatto tipico gustato con patate e una buona bottiglia di vino riscalderà anche le serate più fredde. Un ottimo posto dove assaggiarne di buonissime è Heureux Comme Alexandre, in Rue du Pot de Fer al n. 13, nel quartiere Latino. Il menù di questo ristorante, piccolo e molto tipico, prevede principalmente due specialità: la fondue e la pierrade – carne cotta in tavola sulla pietra bollente – accompagnate da enormi vassoi di patate XXL, pane, vino e acqua. Aggiungendo anche il dolce, la spesa è stata di circa 30 Eur/persona.
Tendenzialmente, a Parigi, si mangia bene ovunque. Ti voglio comunque consigliare altri due posti, forse un po’ meno economici rispetto a quelli indicati sopra, che però meritano una cena:
- Glou, al n.101 di Rue Vieille du Temple, nel quartiere Marais: ristorante molto carino, un servizio impeccabile e una carta dei vini strepitosa. I piatti sono tipici francesi ma rivisitati in modo originale (menu alla carta, antipasto, secondo, dolce e vino, circa 45 Eur/persona).
- Le Soufflé, al n. 36 di Rue Mont Thabor, in zona Rivoli/Place Vendome. Questo ristorante è una vera scoperta. Il menù è composto quasi esclusivamente da Soufflé: dolci, salati, vegetariani e non. L’ambiente è un pò vecchiotto ma i piatti compensano (piatto principale, dolce e vino, circa 40 Eur/persona).

Non ti resta che preparare lo stomaco e sperimentarli tutti!
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