• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
Nata con la Valigia

Nata con la Valigia

Guide pratiche per viaggiatori indipendenti

  • Home
  • DESTINAZIONI
  • BLOG
  • CHI SONO
    • CONTATTI
    • DISCLAIMER
  • Show Search
Hide Search
Home/Iran/Viaggio in Iran: da sapere prima di partire

Viaggio in Iran: da sapere prima di partire

Moschea Nasir al-Mulk - Shiraz
Moschea Nasir al-Mulk – Shiraz

 

Volo AZ1020 per Milano: sono le 7.30 e il sole si sta svegliando, tingendo di rosa le nuvole sopra Fiumicino. Controllo che l’assistente di volo non mi veda e scatto qualche fotografia. L’alba e il tramonto dal finestrino di un aereo regalano infinite sfumature difficili da cogliere quando si sta con i piedi per terra.

Penso a 10 giorni fa, quando la compagnia di bandiera ci portò in direzione opposta, a Roma prima e a Teheran poi.
Rientro a Milano soddisfatta di questo viaggio: l’Iran era uno dei Paesi nella mia top 5 e avevo grandi aspettative, tutt’altro che disattese. Sono stati dieci giorni intensi, pieni zeppi di una cultura distante dalla nostra e, proprio per questo, un po’ difficili da sintetizzare.

L’Iran è il paese delle contraddizioni, delle leggi severe e della religione invadente. Ma è anche il paese di gente ospitale come non mi era mai capitato, di una storia millenaria onnipresente, di una cultura affascinante e di paesaggi stupendi. L’Iran mi ha stregata ed è stato impossibile ripartire senza promettergli un ritorno.

 

Perché l’Iran?

È una domanda che mi sono sentita ripetere centinaia di volte prima della partenza e persino durante il viaggio, dagli abitanti dei luoghi che abbiamo visitato.
Ora che sono tornata, non ho dubbi a dirti che un viaggio in Iran è un’esperienza imperdibile.

Dunque, perché l’Iran?

  • Per la storia millenaria di cui è testimone questo paese, partendo dal primo impero persiano degli Achemenidi e arrivando agli eventi dell’ultimo secolo. In Iran si respira la storia e la grandezza di un tempo che fu. La si percepisce parlando con le persone, gironzolando tra una moschea e l’altra o anche solo dormendo in una casa tradizionale.
  • Per il popolo Persiano, il più ospitale che abbia mai conosciuto. E’ un popolo curioso, gentile e disponibile, con una voglia di raccontare e raccontarsi che è disarmante. Domandano ingenuamente cosa ne pensiamo del loro paese, che cosa si dice di loro in Italia. Ad essere sincera mi sono un poco vergognata del terrorismo mediatico di casa nostra. L’Iran è la patria di una delle più antiche civiltà del mondo e lo sguardo profondo e consapevole delle persone me lo ha confermato in ogni attimo.
  • Per la varietà di paesaggi e scorci mozzafiato che farebbero sfoderare la macchina fotografica ogni 30 secondi. Così non ci si può esimere dal perdersi tra i mille vicoletti color sabbia di Yazd e Kashan, ai bordi del deserto, oppure arrampicarsi su un ripido versante montano, dove sorge la piccola Abyaneh.
  • Infine, credo che immergersi in una cultura completamente diversa dalla nostra aiuti ad aprire la mente e a vedere le cose da un altro punto di vista. Che poi, è il vero senso del viaggiare… ma questa è tutta un’altra storia.

Io avevo anche un paio di motivazioni in più, ma erano puramente personali: un viaggio lungo la Via della Seta da portare avanti e una persona importante del mio passato da adolescente, a cui rendere omaggio.

Non avevo bisogno di altre motivazioni, quindi pronti – via verso questa terra stupenda.

Se stai valutando di fare un viaggio in Iran, qui sotto troverai alcune informazioni utili. Non è una vera e propria guida (quella arriverà presto, promesso), piuttosto una raccolta di riflessioni, fatti e pensieri inerenti alcuni aspetti da tenere in considerazione prima e durante il viaggio.

 

Sicurezza

Sheikh Lotfollah Mosque
Sheikh Lotfollah Mosque

 

Purtroppo è percezione comune che l’Iran sia un paese pericoloso e questo è davvero un peccato. Molte persone tendono ad accomunare l’Iran a tutto il resto del Medio Oriente e quindi, dati i recenti fatti di guerra, terrorismo ed estremismo religioso, si pensa che gli iraniani siano tutti affiliati all’ISIS, pronti ad ammazzare gli infedeli e a rapirci dal primo all’ultimo.

Nulla di più sbagliato e basta leggere un po’ di storia per capire quanto è differente la realtà Iraniana da quella, ad esempio, Irachena, Yemenita, Saudita, Siriana e Libica. Il popolo Persiano è orgoglioso della storia che si porta appresso e si offende se viene definito arabo.

Gli iraniani sono un popolo straordinariamente ospitale, disponibile e, cosa assai importante, nulla di ciò che fanno ha un secondo fine. Non ti fermeranno mai per strada cercando di venderti un souvenir. Piuttosto, ti racconteranno da dove vengono, qual è il loro lavoro e ti chiederanno se l’Iran è di tuo gradimento. Si faranno in quattro per aiutarti, accompagnandoti a destinazione se, a causa dell’inglese maccheronico che parlano, non riusciranno a spiegarti la strada per raggiungerla. Ti inviteranno per un te oppure a cena a casa loro. Ti racconteranno – gratuitamente – la storia di questo o quel monumento, ti guideranno nella visita e ti offriranno, infine, il solito te con due biscotti.

Se stai valutando un viaggio in questo paese, niente timore quindi: l’Iran è un posto sicuro, lontano dai fanatismi religiosi e dagli estremismi incontrollati.

 

Religione, annessi e connessi

Teheran
Walking in Teheran

 

L’islamismo è onnipresente nella vita di un Iraniano. La legge stessa è fondata sul credo islamico.

Sin dall’inizio del viaggio, se ne sente – impertinente – la sua presenza: atterrando a Teheran, l’assistente di volo ricorda al gentil sesso di coprirsi il capo prima di scendere dal velivolo, in osservanza, per l’appunto, della legge islamica. Mi incappuccio a dovere, salvo poi morire di caldo in aeroporto e scoprire di essere più coperta del 70% delle ragazze iraniane intorno a me.

Ma non è solo questo. E’ bene sapere che esistono delle regole da seguire rigorosamente onde evitare di essere ripresi dalla “polizia comportamentale”. Nulla di trascendentale, eh, credimi, è solo questione di abitudine.

Se viaggi in Iran devi sapere che:

  • Se sei donna devi indossare l’hejab in qualsiasi momento (tranne quando sei nella tua stanza in hotel, ovviamente). Cosa è l’hejab? Semplicemente un velo che copre i capelli. Esiste anche un altro “abito” islamico che potresti essere obbligata a mettere ma solo in alcune particolari circostanze – ad esempio visitando alcune moschee o mausolei – ed è lo Chador. Lo Chador è una tenda, un grande lenzuolo che ti copre dalla testa ai piedi. Nei luoghi dove è necessario indossarlo è espressamente scritto – o disegnato – e te ne verrà fornito uno da restituire in seguito. Ecco, in questi casi, ti assicuro che potresti risultare poco fotogenica. Tornando al velo, non spaventarti, è tutto più semplice di quanto tu possa pensare. Basta una sciarpa da appoggiare alla sommità del capo e incrociare al collo oppure un foulard in caso viaggi d’estate. Se i capelli escono, no problem, e se hai dubbi, osserva le ragazze locali per capire cosa ti puoi o non ti puoi permettere. Come per lo Chador, scordati un book fotografico decente. E’ incredibile come le ragazze persiane vestano il velo così bene. Sono belle, raffinate, eleganti. Tutt’altro risultato dava alla sottoscritta: a volte sembravo una suora, altre volte, peggio, una vecchia megera rinsecchita.
  • Se sei in coppia, per strada e in luoghi pubblici è vietato tenersi per mano o scambiarsi qualsiasi tipo di effusione.
  • Se hai intenzione di prendere mezzi pubblici cittadini, gli autobus hanno posti separati per le donne e per gli uomini: vietato mischiarsi dunque. Per quanto riguarda la metropolitana, esistono vagoni riservati alle sole donne, a meno che queste non siano accompagnate da un uomo, in tal caso nessun problema a mischiarsi. Personalmente, per quanto sia una grande fan delle metropolitane, sfido chiunque a non tirare quattro parolacce alla prima esperienza sulle linee di Teheran. Nessuna separazione di genere sugli autobus a lunga percorrenza anche se noterai che i passeggeri faranno in modo che le donne non stiano sedute vicino ad un uomo sconosciuto. Ho assistito ad un paio di scene in cui diversi passeggeri si sono ripetutamente scambiati di posto per onorare questa legge non scritta. Sembrava più che altro il gioco delle sedie e mi ha fatto sorridere.
  • Quando visiti i mausolei, ricorda che donne e uomini hanno aree d’accesso e di preghiera separate. In alcune moschee alle donne è addirittura negato l’accesso (tranquilla, è scritto a caratteri cubitali all’esterno).
  • La legge islamica vieta alle persone di raggrupparsi, di fare feste, di ascoltare musica diversa da quella tradizionale e di assumere alcolici. Sì, è un po’ triste, questo l’ho pensato anche io. Dunque, cosa fanno gli iraniani la sera (e cosa farai tu durante il tuo viaggio in Iran)? Ti rilasserai nei caffè, bevendo te, mangiando un dolce e fumando il gylian.

Tutte queste regole che noi spesso riteniamo inaccettabili (siamo nel 2016!) vengono ovviamente vissute dal popolo Persiano con molta naturalezza. Il viaggio in Iran mi ha insegnato a vedere la cultura islamica da una prospettiva diversa da quella trasmessa tutti i giorni dalla televisione e dai giornali.

A questo proposito mi ricorderò sempre piacevolmente di un fatto accaduto a Teheran, il primo giorno: noi sulla metropolitana, affollatissima e la gente in banchina che, pur di salire sul treno, spinge e pressa come sardine gli occupanti. Un signore mi vede un po’ in difficoltà, schiacciata tra le porte e le strutture di ferro dietro di me e mi fa segno di mettermi tra lui e la barriera alle mie spalle. Con il suo corpo fa da scudo all’orda barbarica che invade il treno e io posso, per lo meno, non rischiare uno svenimento. Gentile, il signore Iraniano. Qualcuno a Milano l’avrebbe mai fatto? Ne dubito.

 

Civiltà Millenaria

Iranian Door
Tipica porta Iraniana

 

Come ci hanno insegnato sui banchi di scuola, l’Iran è stato il teatro del grande e potente Regno di Persia. La cultura iraniana è vecchia 2.500 anni. Lo si nota innanzitutto dal patrimonio artistico lasciato dalle diverse dinastie che hanno dominato il territorio. A partire dalle rovine delle città di Ciro, Dario, Serse e Artaserse, fino alle testimonianze più recenti, di solo 150 anni fa, dell’epoca Qagiara. Senza parlare della maestosità dell’arte del periodo islamico: moschee, madrasse, mausolei ricoperti da maioliche coloratissime. Ma non ci sono solo edifici. Degni di nota sono anche i giardini persiani, sistematicamente inseriti nella lista dei Patrimoni dell’UNESCO.

Non è mia intenzione fare un trattato artistico/archeologico sulle bellezze dell’Iran ma ti assicuro che ci sono talmente tante cose belle da vedere da non bastartene per un mese intero. Il filo che lega gli iraniani al loro passato è molto forte, così come è evidente il loro costante impegno per mantenerlo vivo.

 

Cucina

rice
Riso Basmati

 

La cultura e la tradizione sono evidenti anche nella cucina persiana che, agli occhi del turista, potrebbe sembrare drammaticamente monotona. In realtà esiste una filosofia simile a quella cinese riguardo il concetto di Yin e di Yang. La cucina iraniana si rifà ai concetti di cibi “caldi” e cibi “freddi” che ovviamente non dipendono dalla temperatura.

Gli ingredienti si classificano in caldi e freddi a seconda del contenuto calorico e di come un certo cibo influisce sul PH nel sangue. Il pasto iraniano deve essere equilibrato e quindi si cercherà di associare elementi freddi ad elementi caldi per evitare disturbi e malattie fisiche.

Detto questo, al palato italiano sembrerà di assaggiare sempre gli stessi sapori.

Il tipico pasto persiano prevede riso (di tipo Basmati) che viene cotto al vapore dopo averlo tenuto una notte a bagno in acqua salata. Il riso può essere servito bianco, con una spruzzata di zafferano, oppure condito con erbe. Solitamente è accompagnato da carne di agnello o di pollo nelle più svariate forme: stufato, arrosto, alla griglia o Kebab e conditi con spezie, frutta secca e erbe aromatiche. Da non perdere i dolci: ogni città ne ha almeno uno tipico – ad esempio il Gaz, torrone di Isfahan.

 

Potrei raccontarti per ore del nostro viaggio che, seppur molto breve, è stato ricco di esperienze, conoscenze e piacevoli sorprese. Ma di questo ve ne parlerò in un altro momento.

Intanto, GRAZIE IRAN, spero di rivederti presto.

 

 

Written by:
Elena Frigerio
Published on:
20 Gennaio 2016
Thoughts:
3 commenti

Categories: Iran

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Elisa

    24 Aprile 2017 alle 16:41

    Grazie del racconto 😉 io partirò per l’Iran fra una settimana e non vedo l’ora (specie dopo aver letto tante testimonianze positive come la tua)!!

    Rispondi
    • Elena Frigerio

      26 Aprile 2017 alle 07:03

      Grazie a te e buon viaggio Elisa! 🙂

      Rispondi
  2. Gianni Zucchetti

    15 Ottobre 2018 alle 23:22

    Grazie per il tuo racconto , forse a Novembre andro insieme ad una mia amica in Iran per 15 giorni se hai altre notizie piu aggiornate o altri consigli mi farebbe piacere .
    Un caro saluto.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Explore more

Destinazioni Il Blog Contattami

Footer

Elena Frigerio – Nata con la Valigia

Keep In Touch

  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.Accept Reject Read More
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
 

Caricamento commenti...