Eccomi qui felice e contenta di partecipare al “Liebster Award”, una sorta di premio virtuale assegnato da blogger a blogger con lo scopo di conoscersi tutti un po’ meglio.
Le regole sono molto semplici: innanzitutto si ringrazia il blogger che ti ha assegnato il premio, si risponde alle domande poste nel suo articolo e, alla fine, si nominano altri blogger che dovranno rispondere alle tue domande.
Con mia grande sorpresa, sono stata nominata tre volte: da Teresa di Nonni Avventura, da Tiziana di La Valigia in Viaggio e Stefania di StampingTheWorld.
Dunque, iniziamo!
Le mie risposte alle domande di Teresa:
1 – Quando hai scoperto di essere un viaggiatore/viaggiatrice?
Avevo 22 anni e sognavo l’Erasmus. Non tanto per imparare l’inglese – che sarebbe stato ovviamente una conseguenza – ma perché mi elettrizzava il fatto di vivere in un posto che non conoscevo, tutto da scoprire.
Da lì ho capito che avrei avuto un gran futuro, fatto di viaggi. Durante l’Erasmus, che alla fine feci a Dublino, iniziai a girare l’Europa. Poi, con i primi stipendi, iniziarono anche i viaggi intercontinentali. Come diceva sempre mia nonna, ero Nata con la Valigia 🙂 .
2 – Cosa ti ha spinto ad aprire un blog?
A differenza della maggior parte dei blogger, che aprono un blog principalmente per loro stessi e per la voglia di raccontare i loro viaggi, io ho aperto il mio blog per questi motivi:
- Per ispirare le persone a viaggiare al di fuori dei soliti itinerari turistici. Il mondo è bellissimo e così grande che limitarsi alle zone “famose” mi sembra uno scempio. Ci sono parti del mondo completamente escluse dal turismo di massa italiano (in questo i tedeschi e i francesi sono parecchio avanti), eppure così affascinanti. Uno dei paesi più belli che ho visitato, naturalisticamente parlando, ad esempio, è il Tajikistan. Quando lo nomino, il 90% delle persone nemmeno sa dove è collocato sulla cartina geografica!
- Per aiutare le persone che desiderano viaggiare in modo indipendente a trovare informazioni utili ad organizzare il loro viaggio. La ricerca di informazioni per l’organizzazione di un viaggio a volte può essere dispendiosa in termini di tempo, soprattutto se la zona visitata non è la più turistica del mondo. Quindi, il blog nasce anche in risposta ad un’esigenza di molti viaggiatori, quella di reperire informazioni affidabili per creare il proprio viaggio.
- Per trasmettere le mie conoscenze in fatto di organizzazione del viaggio a chi, ad esempio, vorrebbe partire in “fai-da-te” ma non sa da che parte iniziare. Proprio per questo ho creato una sezione del blog chiamata #COMEFAREA, che racchiude tutte le mini-guide su questo tema.
3 – Vi rivolgete ad un pubblico particolare? e se sì, quale?
Mi rivolgo al viaggiatore indipendente, principalmente zaino in spalla, affascinato da posti insoliti e desideroso di immergersi nella cultura locale.
Ma anche a chi desidera apprezzare le bellezze che ci offre l’Italia o l’Europa, cercando di dare sempre un punto di vista diverso.
4 – C’è una destinazione che avevate sognato per taanto tempo e che vi ha deluso?
Non esiste una destinazione particolare che mi abbia deluso. Piuttosto, ci sono stati dei punti di interesse molto famosi dei quali avevo aspettative altissime e che alla fine mi hanno lasciato un po’ con l’amaro in bocca. Un esempio? Il famoso Esercito di Terracotta di Xi’an, in Cina. Le statue sono eccezionali ma l’idea che mi ero fatta del modo di vivere quell’esperienza è stato completamente disatteso.

5 – E al contrario, c’è un posto che non vi “attizzava” molto e che si è invece rivelato una gradita sorpresa?
Ah, qui potrei elencarne un bel po’! Hong Kong, ad esempio. Le grandi città in genere non mi fanno impazzire e Hong Kong ha la fama di essere la più affollata del mondo. Io, che odio i posti affollati, mi sono ricreduta e stupita piacevolmente.

6 – Vi sentite più a vostro agio visitando una città, oppure siete più tipi da natura?
Come avrai capito dalla risposta 5, sono decisamente un tipo da natura: adoro le montagne, sempre presenti nei miei viaggi. Ho fatto trekking sull’Himalaya, sull’altopiano del Pamir e quest’anno lo farò anche sulle Ande. La montagna mi dà una gran sensazione di libertà e benessere. In generale, prediligo tutto ciò che è meno invaso dalla presenza dell’uomo.

7 – Scrivete i vostri articoli per il blog mentre siete in viaggio o prendete solo appunti e poi vi sbizzarrite al ritorno?
In viaggio? Scherzi? No, non scrivo mai in viaggio per due motivi:
- Non sono capace! Per scrivere un pezzo ho bisogno di tranquillità, di tempo e soprattutto di far “decantare” le mie impressioni e sensazioni.
- Non voglio perdermi nemmeno un minuto di vita vissuta durante il viaggio, al massimo prendo nota sull’iphone di informazioni su mezzi pubblici, luoghi di visita ecc. non presenti sulla guida e che potrebbero essere utili al viaggiatore che leggerà il mio post.
8 – Meglio scegliere una nuova destinazione o tornare a visitarne una già conosciuta?
Io sono sempre a favore del nuovo. Il mondo è così grande e vorrei vederlo tutto. C’è solo un posto in cui torno tutti gli anni: Parigi. Ma solo perché, per me, ha un significato molto particolare.
E’ arrivato il momento di rispondere alle domande di Tiziana. Ecco, un po’ bastarde ma molto divertenti:
1 – Se dovessi regalare un voucher a tua suocera, opteresti per un volo Oceanic 815 oppure una notte all’Overlook Hotel?
Non le vorrei mica così male, dai… va bene essere bastardi dentro, ma non così tanto. Sceglierei l’Overlook Hotel che, a dire la verità, attira pure me!
2 – In partenza per un viaggio intorno al mondo, chi vorresti trovare sotto casa ad aspettarti: Donald Trump sul suo jet privato o Briatore con il suo mega yacht? Ok, questa è bastarda!
In assoluto Donald Trump… per tirargli una testata e sfracellargli il naso. Ops, non si può dire?
3 – Se potessi viaggiare nel tempo, in quale epoca ed in quale paese andresti?
E qui mi spiace, Tiziana ma ti devo copiare. Percorrerei la Via della Seta con Marco Polo, ovviamente spaparanzata su una carovana 🙂 . E’ un viaggio bellissimo che consiglio a tutti. Noi l’abbiamo fatto da Pechino a Kashgar, in Cina, poi continuando in Asia Centrale fino in Iran. Stiamo pensando alla prossima tappa… STAI TUNED!

4 – Qual è la password del tuo conto PayPal? Ok questa domanda è opzionale, la riformulo: ti è mai capitato di dover annullare un viaggio già pagato in anticipo (volo+hotel)? Se si, la tua reazione in due parole.
Non mi è mai capitato, per fortuna. Ma incrociamo le dita, non si sa mai!
5 – Ti perdi nella savana, il compagno di viaggio che più vorresti al tuo fianco in quel momento: Lara Croft, Indiana Jones o Piero Angela?
Ah, sicuro Lara Croft! Sai che bello andare in giro a sparare ai cattivi senza il peso del suo davanzale?? Sarà più allenata di me, ma io più leggera! 🙂
Piero Angela? Dopo due minuti di filippica sulla flora e la fauna mi addormenterei e poi ti voglio vedere ad uscire dalla savana!
6 – In cambio di fama e successo mondiale come blogger, te la sentiresti di sfregiare la Gioconda? Dai, la verità!
Ma povera Gioconda, che mi ha fatto di male? Direi di no, eviterei di passare il resto della mia vita dietro alle sbarre!
7 – A tutt’oggi nessuno è mai riuscito a spiegare a cosa servano le tre conchiglie che Silvester Stallone trova in bagno nel film “Demolition Man”. Stupisci il web e svelaci il mistero.
Ma dai questa è cattiva! E che ne so io di cinema… mi gioco il Jolly! Sono sicura che si può! Quindi passo…
8 – Un blogger che stimi, uno che invidi, uno che odi.
Stimo in generale i blogger che sanno essere coerenti con il loro modo di viaggiare, che non passano da un blog tour ad un altro solo per visibilità. Se devo sceglierne uno su tutti è sicuramente Martina di Pimpmytrip. Probabilmente perché il suo è stato il primo blog che ho seguito, il più coerente in termini di contenuti e il suo stile di viaggio quello che più si avvicina al mio.
Non sono invidiosa di nessuno, ognuno ha il suo modo di scrivere, di interagire e di comunicare. Odio invece i blogger che “se la tirano”, che si sentono superiori perché più conosciuti oppure che non rispondono alle interazioni, ai commenti sui post ecc. La trovo una cosa insopportabile. Dai, adesso, i nomi non li faccio… ma lo sapete che ce ne sono!
9 – Viaggeresti su una nave da crociera con partenza Southampton, direzione NY?
No ti prego su una nave da crociera fino a New York? Morirei di noia. 😉
10 – A quale di queste domande mi hai bestemmiata?
Alla 7… perché ne è uscita tutta la mia ignoranza a proposito di cinema 🙂
Ragazzi sono stanca posso fare una pausa?
No eh… ok, ecco le risposte alle domande di Stefania:
1 – In quale città ti sei sentito come il cacio sui maccheroni (traduzione per i non romani: completamente a tuo agio)? E in quale invece non ci metteresti più piede, neanche se ti pagassero?
Ahahahah questa del cacio sui maccheroni mi piace! Mi sono sentita completamente a mio agio a Delhi, come in tutti i posti in cui sono stata in India. Sarà per questo che adoro quel paese?
L’unico posto in cui non metterei più piede, è Bishkek (Kirghizistan) e il motivo ve lo racconto più sotto.
2 – Che souvenir porti dai tuoi viaggi?
Non amo i souvenir e non mi sbatto più di tanto a cercarli. Però colleziono calamite da appiccicare al mio frigo SMEG rosso fuoco. Ovviamente devono essere rappresentative del paese che visito.
3 – Qual è il piatto più strano che hai assaggiato?
Ricordo con molto piacere un piatto che ho mangiato in Corea del Sud: il Samgyetang, ossia la zuppa con pollo e ginseng. In pratica, è un pollo intero che viene svuotato delle interiora; farcito con riso, ginseng, aglio ed erbe; messo a cuocere in un recipiente di terracotta con acqua per 2 o 3 ore. Va mangiato direttamente nella terrina che ha una temperatura di un milione di gradi, per cui, impossibile non ustionarsi.
Quando me lo portarono, la prima volta, feci una faccia schifata memorabile. Il gusto, in realtà, fu qualcosa di DIVINO.
4 – Qual è l’incontro più strano/interessante/inquietante che hai fatto? Umano o animale, è lo stesso.
L’incontro più interessante lo feci nel 2007 nella cittadina di Oaxaca, durante il mio viaggio in solitaria in Messico. Faceva un caldo insopportabile e mi stavo riposando all’ombra di un grande albero sui gradini della piazza centrale. Erano le 10 della mattina, ancora dovevo decidere cosa vedere quel giorno. Ad un tratto si avvicinò un signore sui 50 anni, vestito di tutto punto. Si sedette accanto a me ed iniziò a raccontarmi la sua carriera di insegnante di storia – prima – e la storia della città di Oaxaca – poi. Si offrì di accompagnarmi nella mia passeggiata per la città e, facendomi da cicerone, mi fece scoprire cose che mai avrei appreso da una guida cartacea. E’ stato di una gentilezza infinita.
5 – Raccontaci una tua disavventura avvenuta capitata durante un viaggio.
No va beh, vogliamo parlare di quando ci hanno derubato al mercato di Bishkek? Che se ci penso mi viene ancora una rabbia!
6 Agosto 2015. Atterriamo molto presto a Bishkek (Kirghizistan), prima tappa del nostro viaggio in Asia Centrale. Il nostro programma non prevede nemmeno una notte in questa città che, a detta di tutte le guide e i blog, sembra fare proprio schifo. Decidiamo di prendere un volo per Osh la sera stessa alle ore 20.00 e, affidando il nostro zaino alla bigliettaia dell’Avia Traffic Company, decidiamo di esplorare quel poco che c’è di esplorabile.
Dopo una dormita sulle panchine del parco, una visita al museo e una passeggiata per le vie deserte, appuriamo che in questa città non c’è veramente un cacchio da vedere. E allora, infiliamoci nel bazaar (io adoro i bazaar)! Tutto bene finché non decidiamo di rientrare in aeroporto, stanchi e assonnati. Ci dirigiamo verso la fermata del minibus e taaaac: veniamo fermati da 4 tizi grandi e grossi che si spacciano per poliziotti in borghese e ci vogliono perquisire.
Ok, calma e sangue freddo: mostra le copie dei documenti e questi vogliono vedere lo zaino. Apri lo zaino e questi vogliono che lo svuoti. Svuoti lo zaino ed ecco che chiedono di aprire la busta dei soldi. Apri la busta dei soldi e ti chiedono di contarli. Li conti e li vogliono contare loro, per verificare che non siano falsi. Ovviamente, avevamo capito tutto, ma ormai il gioco era fatto. Conta tu che conto io, sono spariti 600 dollaroni…. Dopo solo 8 ore di viaggio!
6 – Hai mai viaggiato con il tuo animale domestico? Se sì, raccontaci come è andata.
No, mai. Non ho animali.
7 – In viaggio hai mai contratto qualche strana malattia? O la più semplice vendetta di Montezuma? Raccontaci come è andata. In questo caso puoi anche risparmiarci i particolari.
Io e Montezuma siamo stati compagni di viaggio molte volte. In India, in Birmania, in Cina, in Asia Centrale e chi più ne ha più ne metta.
Comunque, devo dire che è affidabile questo Montezuma: si presenta sempre puntuale, in tutti i viaggi, soprattutto quando sei in visita a qualcosa e non c’è uno straccio di posto dove… hem… ok basta, BASTA!
Io ho risposto diligentemente a tutto, ora tocca a:
Le domande a cui dovranno rispondere sono un mix di quelle a cui ho risposto io:
- Qual è l’incontro più strano/interessante/inquietante che hai fatto? Umano o animale, è lo stesso.
- C’è una destinazione che avevi sognato per taanto tempo e che vi ha deluso?
- Un blogger che stimi, uno che invidi, uno che odi.
- Qual è il piatto più strano che hai assaggiato?
- Se potessi viaggiare nel tempo, in quale epoca ed in quale paese andresti?
- Meglio scegliere una nuova destinazione o tornare a visitarne una già conosciuta?
- Raccontaci una tua disavventura avvenuta capitata durante un viaggio.
- Ti senti più a tuo agio visitando una città, oppure sei più tipo da natura?
- Ti perdi nella savana, il compagno di viaggio che più vorresti al tuo fianco in quel momento: Lara Croft, Indiana Jones o Piero Angela?
Teresa
Grazie per aver accettato la nomination! Ho letto tutto con interesse e devo dire che abbiamo delle cose in comune, altre no (io per esempio non amo molto Parigi).
E non vedo l’ora di andare in Nepal e in cina! 🙂
Elena Frigerio
Il Nepal mi manca Teresa! Vorrei andarci ma non ho ancora avuto l’occasione!
La Cina è fantastica, mi è piaciuto molto il viaggio lungo la Via della Seta, sono posti sperduti ma bellissimi.
Ciò che mi lega a Parigi è un qualcosa di molto personale. Per il resto, la città è un po’ fredda e i francesi sono INSOPPORTABILI, vero?
Stefania
Grazie mille per aver risposto alle mie domande.
Ho letto con molto interesse le tue risposte e mi è venuta una voglia matta di andare in Tajikistan!!
Elena Frigerio
Bene bene mi fa piacere che un po’ di curiosità sul Tajikistan sia venuta.
Se ti piace la natura è il posto perfetto!
Grazie ancora per avermi “nominata”! 😉
Tiziana - lavaligiainviaggio
Dopo aver letto le tue risposte sono ancora più interessata a Hong Kong. Ma poi com’è la storia del viaggio in carovana in Cina? E poi, e poi… deve essere stato un brutto momento quello con i finti poliziotti in borghese. Io credo che mi sarei messa a piangere! Comunque… ringrazia Daniela di OrsadelCarro… le domande bastarde ma sfiziosissime sono oOopera sua!
Elena Frigerio
ahahahah sì lo so che è opera di Daniela! la ringrazierò personalmente ahahahah
Il viaggio in Cina per fortuna non l’ho fatto in carovana (però è una bella idea sai?) ma il percorso che abbiamo scelto sulla Via della Seta era quello che una volta facevano per davvero le carovane!
I finti poliziotti ce l’hanno proprio fatta fare sotto. Avevo il cuore a mille! Poi una volta passato lo spavento ci è venuta una rabbia… Sti STR***I!
Elena Frigerio
😉