Il tour del salar de Uyuni e delle lagune altiplaniche è stato il momento più atteso del viaggio in Bolivia. Avevamo aspettative altissime ma anche molti punti di domanda circa quest’avventura, che molti descrivono come una tre giorni in balia del freddo e del gelo.
Ora che l’ho fatto posso dirlo: le bellezze che si ammirano valgono ogni singolo grado sotto lo zero segnato dal termometro durante la notte, ogni gomma bucata lungo il tragitto, ogni giorno senza doccia. Il tour è stata un’esperienza fantastica e, sì, lo rifarei immediatamente.
In questo post ho provato a racchiudere tutte le informazioni che mi avrebbero chiarito i mille dubbi pre-partenza. Spero possano essere utili anche a te.
Fai da te vs Tour organizzati
Quando andare
Da dove partire
Quale agenzia scegliere
Quale tour scegliere
Quanto costa il tour nel salar de Uyuni
Cosa include il prezzo pagato per il tour
Come e quando prenotare
Gli “hotel” nel salar de Uyuni
Tour salar de Uyuni in Agosto: il freddo
Fai da te vs Tour organizzati
Avventurarsi in quest’impresa in fai da te, secondo me, è da pazzi.
In primo luogo perché si deve conoscere il percorso che, per un primo tratto, è segnato da una strada ben visibile; poi semplicemente sparisce e ci si trova a seguire tracce più o meno marcate in mezzo a lande deserte.
In secondo luogo perché si deve essere in grado di guidare una jeep in fuoristrada e di riparare eventuali guasti che potrebbero presentarsi durante il viaggio.
Infine, non è da sottovalutare la disponibilità di strutture in grado di accogliere il viaggiatore indipendente. Soprattutto in alta stagione, cioè ad agosto, queste sono un monopolio delle agenzie.
Insomma, o si è proprio motivati e pronti a rischiare di perdersi, oppure meglio affidarsi a tour organizzati.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare il salar de Uyuni e la Riserva Naturale Eduardo Avaroa, dove si trovano le Lagune, è in primavera e in autunno quando le temperature sono miti e le piogge meno frequenti.
In estate, cioè da dicembre a marzo, è la stagione delle piogge e si rischia di vedere poco a causa delle “piste” impraticabili o irriconoscibili. In quel periodo, addentrarsi nel salar è più difficile. Il salar è però più scenografico e fotogenico. Se dovessi tornare, lo farei di sicuro in questa stagione!
In inverno, cioè da giugno a settembre, il clima è secco: l’ideale per vedere tutto senza che il tempo guasti la giornata. Fa però un po’ più freddo, soprattutto di notte quando le temperature scendono sotto lo zero di parecchi gradi. Di giorno, il sole alza la temperatura e si sta decisamente bene. Parlerò meglio del tema “freddo” più sotto.
Da dove partire
Da Uyuni
E’ la soluzione più comune, arrivando da La Paz o da Sucre. Uyuni è una brutta cittadina, con due vie, una delle quali è piena zeppa di agenzie turistiche che propongono diverse soluzioni di tour nel salar.
Da Tupiza
Tupiza si trova a 90 chilometri dal confine con l’Argentina. Il tour da Tupiza è preferito dai viaggiatori che provengono dal confine. Anche Tupiza è una città minuscola ma qui il numero di agenzie è di gran lunga inferiore rispetto ad Uyuni.
Da San Pedro de Atacama
Alcuni viaggiatori che visitano il Cile del Nord non rinunciano a 3/4 giorni in Bolivia. San Pedro de Atacama si trova a 50 chilometri dalla frontiera di Hito Cajon. Tutte le agenzie di San Pedro organizzano tour nel salar.
I tour che partono da Uyuni e Tupiza compiono lo stesso itinerario, rispettivamente in senso antiorario uno, e orario l’altro.
Da dove è meglio partire? Dipende da:
- Quanti giorni hai a disposizione: i tour da Tupiza durano un giorno in più rispetto a quelli da Uyuni
- Quanti soldi sei disposto a spendere: i tour da Tupiza sono leggermente più cari rispetto a quelli da Uyuni
- Cosa vuoi vedere: il primo giorno dei tour da Tupiza coprono un’area che altrimenti non vedresti e che è paesaggisticamente molto diversa da quella attraversata nel resto del viaggio
Noi siamo partiti da Tupiza e crediamo ne sia valsa la pena anche per questi motivi:
- Partendo da Tupiza si arriva al salar de Uyuni all’alba del quarto giorno e si gode l’imperdibile spettacolo dell’alba sull’Isola Incahuasi!
- Speravamo in un minore affollamento di turisti nei punti di interesse e, in effetti, è stato meno peggio rispetto alla massa proveniente da Uyuni
Quale agenzia scegliere
La scelta dell’agenzia è una questione importante soprattutto per il tema sicurezza. Non sono rari gli incidenti nel salar a causa di autisti ubriachi o che che viaggiano a velocità improponibili (l’ultimo, mortale, è avvenuto il 31 di luglio di quest’anno).
Affidarsi ad un’agenzia riconosciuta, registrata e con molte recensioni positive da parte dei viaggiatori è il minimo che si possa fare per garantirsi un ritorno a casa, da un lato, e un viaggio piacevole, dall’altro.
Noi per questo abbiamo consultato TripAdvisor e non ci siamo pentiti.
Abbiamo scelto l’agenzia La Torre Tour e siamo stati pienamente soddisfatti.
Quale tour scegliere
I cataloghi delle agenzie propongono diversi tipi di tour:
- Il tour standard è quello preferito dalla maggior parte dei viaggiatori e dura 3/4 giorni
- Le varianti più gettonate del tour standard sono quelle che includono la scalata di un vulcano, solitamente il Licancabur, e durano un giorno in più
- Poi ci sono tour che includono la visita di alcune lagune non toccate dal tour standard come ad esempio la laguna azzurra e la laguna gialla
- Infine ci sono infinite personalizzazioni che è possibile concordare con l’agenzia a seconda dei propri gusti
Noi abbiamo fatto il tour standard (4 giorni), per una mera questione di costi.
Quanto costa un tour nel salar de Uyuni
Il costo del tour è proporzionale alla lunghezza e al grado di personalizzazione dello stesso.
I costi indicati in questo paragrafo si riferiscono al tour standard in una jeep in cui tutti i sedili sono occupati (4 o 5 persone) e con pernottamento in sistemazioni basiche.
- I tour da Uyuni sono più economici – circa 130-150 USD a testa – mentre quelli da Tupiza sono leggermente più cari – da circa 180-210 USD a testa. Considera però che il tour da Tupiza dura un giorno in più.
- Il tour standard è in assoluto quello preferito dai viaggiatori, quello più richiesto e quindi più economico. La logica è semplice: più elevata è la domanda, più è facile “riempire” jeep e quindi condividere il viaggio e abbassare i costi.
- Proprio per il motivo di cui sopra, i tour non standard risultano ancora più costosi. La domanda per questi tour è molto bassa e di conseguenza, se proprio non vuoi cambiare programma, sei costretto a pagare per il tour privato.
Noi, ad esempio, volevamo fare il tour da 5 giorni includendo la scalata al vulcano Licancabur oppure la visita alla laguna azzurra. In condivisione, questo tour sarebbe costato 245 USD a testa, contro i 210 USD a testa del tour standard. Ci sembrava una buona idea, per 35 USD di differenza, passare un giorno in più sull’altiplano.
Peccato non ci fosse nessuno disposto a condividere la jeep – o per lo meno, l’avremmo saputo solo al nostro arrivo a Tupiza – e avremmo dovuto quindi optare per un tour privato. Il costo sarebbe schizzato a 580 USD a testa.
La differenza era talmente alta che abbiamo desistito e ci siamo uniti ad un tour standard.
Cosa include il prezzo pagato per il tour standard
È bene chiedere all’agenzia quali sono i costi inclusi nel prezzo pagato. Avendo preso un tour standard di 4 giorni con l’agenzia La Torre Tour, nei 210 USD a persona erano inclusi:
- Cibo (colazione, pranzo, cena e spuntino delle 17.30) preparato dalla nostra cocinera Agustina
- Pernottamento in sistemazioni basiche
- Trasporto in 4×4 condiviso con altre due persone
- Acqua (2 litri a testa al giorno)
- A scelta, una di queste due cose: il sacco a pelo oppure il rientro a Tupiza in 4×4 alla fine del tour
Sono invece da pagare a parte gli ingressi ai siti e ai parchi:
- 15 BOB per la visita al Pueblo Fantasma
- 150 BOB per l’ingresso alla Reserva Natural de Fauna Andina Eduardo Avaroa
- 30 BOB per la visita all’Isola Incahuasi, nel salar de Uyuni
- 6 BOB se decidi di fare il bagno alle terme, il secondo giorno
- 10 BOB se vuoi (e lo vorrai, vedrai) fare la doccia all’hotel di sale
Come e quando prenotare
Dipende dal periodo in cui si viaggia:
In bassa stagione non è necessario prenotare in anticipo. E’ sufficiente presentarsi in agenzia il giorno prima e lasciare il proprio nome.
In alta stagione, e soprattutto ad Agosto, i tour standard sono richiestissimi e le jeep si riempiono alla svelta. Ci sono dunque due soluzioni:
- Se hai un itinerario di viaggio flessibile e non ti importa di passare due o tre giorni a Tupiza, potrai tranquillamente prenotare in loco. Troverai un posto in condivisione con altri viaggiatori nel giro di un paio di giorni.
- Se hai un itinerario di viaggio più serrato e vuoi partire sì o sì in una determinata data, conviene riservare i posti scrivendo una mail all’agenzia, la quale chiederà un anticipo di denaro per confermare la prenotazione. Tieni in considerazione che il versamento dell’anticipo viene maggiorato di una commissione del 10% per il pagamento con carta di credito.
Gli “hotel” nel salar de Uyuni
Le sistemazioni per la notte nel salar de Uyuni sono basiche. Il concetto di basico è soggettivo, lo so bene, ed è per questo che cercherò di descrivere obiettivamente queste sistemazioni.
Gli hostales basici non sono altro che delle spartane strutture di privati, i quali mettono a disposizione le camere da letto, i servizi igienici, la sala da pranzo e la cucina. Soprattutto all’interno della Riserva Naturale Eduardo Avaroa, nella quale si svolge la gran parte del tour, i non residenti non possono fare investimenti diretti in strutture turistiche. Solo chi vive all’interno della Riserva può spontaneamente decidere di investire qualche soldo nella struttura e nei servizi che offre.
La popolazione che abita queste zone sembra non aver alcun interesse in tutto ciò, fortunatamente.
Questo è il motivo per cui NON ESISTE la possibilità di alloggiare in 4 stelle con il riscaldamento a palla. Mettetevi l’anima in pace. 🙂
Esistono poi delle strutture meno spartane e con un minimo di riscaldamento nelle ore serali e acqua calda, ma restano comunque sistemazioni molto basiche (anche se vengono definite 3 stelle).
Al momento della prenotazione ti verrà chiesto in quale tipo di sistemazione dormire, ma calcola di spendere più del doppio del prezzo del tour in sistemazione basica in caso di scelta di hotel 3 stelle.
Se qualcuno ha soggiornato in questo tipo di strutture mi fa sapere nei commenti come si è trovato? 🙂
Alcune informazioni su come funziona con le sistemazioni (basiche):
- Le agenzie prenotano “n” posti letto ma vige la regola del “chi primo arriva meglio alloggia”. I driver conoscono bene quali sono le camere migliori, quindi durante il giorno tenderanno a correre un po’ per cercare di arrivare primi alla struttura e fermare la camera migliore.
- Arrivati in “hotel” si aiuta a scaricare dalla jeep tutto l’occorrente per cucinare: pentole, piatti, bicchieri e persino la bombola del metano.
- La cena è servita molto presto, verso le 19.00, poi tutti a nanna. L’elettricità non è sempre garantita, infatti, dopo le ore 21.
- Le camere hanno solitamente 4 letti con tre o quattro coperte di lana e le lenzuola.
- Il bagno è comune con gli altri viaggiatori, non ha acqua calda ne carta igienica: sapevatelo!
Il freddo: cosa mettere nello zaino
Decidere di intraprendere il tour del salar de Uyuni in inverno può essere impegnativo per le temperature che si trovano sull’altipiano.
Fa freddo, è vero, ma io ero preparata al peggio e tutto sommato non è stato poi così drammatico.
Di giorno la temperatura sale fino ad un massimo di 10 gradi. Il sole a quelle altitudini scalda un bel po’. Il vento freddo è un po’ fastidioso ma con un berretto di lana si sopravvive tranquillamente.
La notte è tutto un altro discorso: le temperature scendono drasticamente, fino a -20 gradi sotto lo zero.
Alcuni hostales sono più caldi (ad esempio quello a Sol de Manana, la prima notte), altri sono gelidi, come quello della seconda notte ad Huayllaja – calcola che la mattina avevamo il ghiaccio in corridoio.
E’ fondamentale dunque partire consapevoli e attrezzati. Per il freddo, io ho portato le seguenti cose e le ho messe tutte, a volte pure tutte contemporaneamente:
- termica da sci o calzamaglia di lana
- pile
- un maglione di lana
- pantaloni pesanti (da evitare i jeans)
- calzettoni da sci
- piumino
- guanti e berretto di lana
- una sciarpa o meglio un copri-collo di pile
Questo è tutto quel che ritengo possa essere utile sapere prima di partire per l’altiplano Boliviano. Se hai altre domande circa questo tour del salar de Uyuni, scrivimele nei commenti e sarò felicissima di rispondere. 🙂
Simona
Questi sono quei pezzi che mi leggo, e cerco di salvare perché sono davvero preziosi! Coltivo questo sogno da tanto, per ora salvo la tua utilissima e precisissima guida! Grazie! 😉
Elena Frigerio
Uuuuh grazie per me è un piacere sapere che è utile! 🙂
Speriamo che il tuo sogno diventi presto realtà…
Antonella
Carissima! grazie per la tua descrizione, è stata davvero molto utile, ed in alcuni punti ..spaventevole 😀 La parte del freddo mi preoccupa, ma confido che andando in estate mi risparmierò il grande gelo notturno.. vero?
Saremo lì dal 12 al 15 dicembre, partendo da Uyunì: ho compreso che forse farà meno freddo, ma potremmo non riuscire a vedere tutto causa piogge e strade non percorribili.
Sapresti indicarmi da Uyunì agenzia o altri contatti utili per favore che magari hanno proprio fatto questo giro standard?
Ora passo a Tripadvisor, così come mi suggerisci, grazie ancora, davvero brava nella struttura delle info,
Antonella
Elena Frigerio
Ciao Antonella, credo che sì, andando d’estate ti eviterai le grandi gelate 🙂
Durante la stagione delle piogge, quella in cui andrai tu, probabilmente farete più fatica ad addentrarvi nel salar, per questione di sicurezza. Avendo fatto il giro da Tupiza, purtroppo non riesco a consigliarti un’agenzia di Uyuni ma se fossi al tuo posto mi affiderei a Tripadvisor. Ti renderai conto, quando sarai là, che Uyuni è veramente piena zeppa di agenzie che propongono tutte lo stesso tour: fare una scelta è difficile. Un mio consiglio è quello di puntare sulla sicurezza, anche a costo di spendere 30/50 dollari in più. Un driver affidabile fa la differenza. Per questo credo che le recensioni degli altri viaggiatori siano essenziali.
Mi spiace non poterti dare una mano ma non avendo testato di persona non saprei cosa consigliarti.
Per il resto, se hai domande o dubbi su come funziona o si svolge il tour, io sono qui 😉
Francesco
Ciao Elena,ho appena letto il tuo post e l’ho trovato veramente fatto bene…Complimenti.
Volevo farti una domanda.
Io vorrei andare nel salar dello Uyuni quando con la pioggia si forma quello strato sottile di acqua e si scattano le foto ad effetto specchio (basta vederne qualcuna in internet)
So che gennaio e febbraio sono mesi piovosi ma vorrei evitare il rischio di beccarmi sempre pioggia e rovinarmi la vacanza….Se andassi a Marzo potrei trovare la stessa condizione del terreno (cioè parzialmente allagato) o è già tutto asciutto?Cosa mi consigli?
Grazie mille Francesco
Elena Frigerio
ciao Francesco, un amico mio c’è stato a metà marzo ha delle fotografie stupende (proprio quelle a cui ti riferisci tu, con l’acqua che fa da specchio). Fossi al tuo posto andrei a marzo. 🙂
Roberta
Ciao Antonella, anche io e mio marito vorremmo andare nel Salar il prossimo dicembre, più o meno nel tuo stesso periodo…come è andata con il clima? Avete preso molte piogge? Siete riusciti a vedere tutto? Grazie mille!
Rosanna
Ciao Antonella, volevo sapere a Dicembre che temperature avete trovato, soprattutto di notte, quanti strati avete indossato?? Io sarò lì tra un mese!!!
Marco
Ciao Antonella (prima di tutto un grazie ad Elena per le informazioni) volevo chiederti se sei riuscita a dicembre a percorrere il Salar e com’erano le temperature ed il tempo.
antonello
Ciao, essendo in Perù nel prossimo mese di maggio (visita parenti…), volevo prendermi cinque/sei giorni per vedere un po’ di Bolivia. Avresti un itinerario da consigliarmi che includa le cose più belle e/o interessanti. Grazie e complimenti per il tuo blog davvero una miniera di preziose informazioni.
Elena Frigerio
Ciao! Se sei in Perù potresti passare il confine dal lago Titicaca, stare un paio di giorni a La Paz e poi proseguire ad Uyuni e fare il giro salar + lagune in tre giorni. Secondo me quella zona è in assoluto la più bella. Il trasferimento tra La Paz e Uyuni lo puoi fare in bus notturno così guadagni tempo. 😉
Sono contenta che il blog ti sia stato utile, e se hai bisogno di altre info io sono qui 😀
Antonello
Grazie per la risposta. Per riuscire a vedere anche Sucre e Potosi dunque non mi bastano cinque/ sei giorni? Credo che meritino almeno un giorno a testa…
Ciao
Elena Frigerio
No, a mio avviso per vedere Sucre e Potosì avresti bisogno di almeno altri 3 giorni, tra spostamenti e visite. Tieni in considerazione che gli scioperi sono frequenti e che l’imprevisto, in un paese come la Bolivia, è sempre dietro l’angolo. 😉
Vincenzo Torrente
Ciao Elena come va? Io sono Enzo e ci siamo sentiti qualche mese fa quanto al mio viaggio in Bolivia. E ormai sono in partenza.
Ti volevo chiedere se conviene secondo te organizzare il tour del salar da San Pedro dato che il nostro viaggio parte da Calama o se è meglio sempre arrivare ad Uyuni. Magari l’ agenzia che consigli ha, diciamo, una succursale proprio a San Pedro oppure collabora con una agenzia cilena. Questa è solo un’idea; alla fine penso che l’ escursione al salar con un po di attenzione a non voler tirar troppo sul prezzo sia abbastanza semplice organizzarla ma mai dare niente per scontato in viaggio. Ho letto nel tuo post che possiamo scegliere di terminare a tupiza che deve essere una sorpresa. La terrò in considerazione.
Altra cosa..Quando parliamo di Bolivia si pensa subito ai trekking e alle montagne. Tu hai fatto trekking? Io pensavo di fare il trekking di takesi o el choro ma sono solo idee..
Grazie tante per la tua disponibilità!!
Elena Frigerio
Ciao Enzo, che bello ti invidio che tra poco parti per quei posti spettacolari!
Sì, l’agenzia a cui mi sono appoggiata propone il tour anche da San Pedro de Atacama. Ne sono sicura perché delle ragazze che abbiamo incontrato durante il tour hanno fatto proprio il giro partendo da lì.
Comunque sì, l’escursione ai salar è in assoluto la più semplice da organizzare. 🙂
Se vi fermerete a Tupiza, poi mi dovrai raccontare come è visto che noi, a causa di scioperi vari, ci abbiamo dormito solo la notte.
Per il trekking, noi abbiamo fatto quello semplicissimo alla Laguna Chiarkota (vicino a La Paz). Il paesaggio è bellissimo ma più che un trekking la chiamerei una passeggiata (dislivello 400 metri). L’unica difficoltà è stata l’altitudine. Nel post su La Paz ne ho parlato un pochino.
Ovviamente dipende tutto dalla vostra preparazione ma credimi, ce n’è per tutti i gusti: dai vulcani alle grandi vette innevate. Credo che il miglior punto per organizzarlo sia La Paz, a meno che non vogliate scalare un vulcano durante il tour del salar. 🙂
Vincenzo Torrente
Ciao Elena grazie!! Si non avevo dubbi fosse semplice organizzare tutto da San Pedro. A proposito arrivando verso le 19.15 a calama non penso sia difficile raggiungere san pedro direttamente in serata. Giusto?
Quanto ai trekking anche noi non abbiamo intenzione di fare cose particolarmente impegnative ma al massimo 2/3 gg. Potremmo fare un salto al parque Amboro’ e mi affascina molto la zona nei dintorni di Sucre in particolare la cordillera de Los frailes. Ovvio nel finale titicaca e la paz con escursione negli yungas..
Ancora grazie e ti farò sapere se vado a Tupiza!!
Elena Frigerio
Corretto, da Calama a San Pedro c’è solo un’oretta scarsa di bus. 🙂
Buon viaggio Enzo!
Claudia
Ciao Elena!
Grazie per le preziose informazioni. Ma il cognome era già il tuo o l’hai cambiato dopo il viaggio? 😛
Elena Frigerio
ahahahha 🙂
Lucia
Ciao, sono Lucia, io e il mio ragazzo partiamo ad agosto. Per le notti nel Salar, secondo te che sacco a pelo devo portare ( mi riferisco alla temperatura)?
Grazie
Elena Frigerio
Ciao Lucia, portatevi il più pesante che avete. Non ricordo esattamente il mio a quanti gradi arriva, stasera appena arrivo a casa controllo e ti dico.
Però credimi, una notte delle 3 in particolare, la temperatura è glaciale. Che giro fate? Quanti giorni?
Giacomo
Ciao a tutti io arriverò a Calama il 27 dicembre e riparto sempre da Calama il 1 gennaio. Da li vorrei girare per i dintorni di San Pedro, poi sconfinare in Bolivia e fare il giro fino al Salar de Uyuni. Vorrei affittare una Jeep 4X4 fare tutto da solo. E’ una cosa fattibile?
Elena Frigerio
Ciao Giacomo, personalmente ti sconsiglio di noleggiare un 4×4 per spingerti fino al Salar. Credo non avresti particolari problemi nei dintorni di San Pedro (vale a dire classici tour a El Tatio ecc) però il Salar è più complicato. Ovviamente questo è solo un mio consiglio…
giulia
Ciao Elena, io vorrei partire a fine gennaio anche se so che ci saranno le piogge…il punto é che partirei da sola e i costi dei tour partono da un minimo di 2 pp sul sito la torre Tours. ho un amica da andare a trovare a La paz e poi non ho idea di che giro fare..secondo te partendo da li che giro mi conviene fare? ho circa 15 gg poi vorrei andare in argentina o viceversa.. grazie 🙂
chiara
Buonasera Elena, approfitto della tua disponibilità per chiederti qualche info: vorrei fare un giro della Bolivia questo luglio e partirei da sola. Quindi la prima domanda è: secondo la tua esperienza la Bolivia è un paese tranquillo per una viaggiatrice donna in solitaria? Se sì, ci sono delle zone particolarmente belle da un punto di vista paesaggistico in cui mi consiglieresti di andare (a parte il Salar)? Non sono un’amante del freddo quindi preferirei optare per andare in zone con un clima più mite, o comunque meno fredde del Salar.
Grazie mille della disponibilità,
un saluto
Chiara
Elena Frigerio
Ciao Chiara, intanto scusa per la tarda risposta ma ero in viaggio. Secondo me la Bolivia in solitaria di può fare, con un po’ di accorgimenti di comune buon senso. Nel tour del Salar, di solito sono comprese anche le Lagune e, credimi, anche quelle meritano moltissimo. Per il resto, come hai visto dal mio itinerario, il mio giro non si è allungato a Santa Cruz o al nord quindi non saprei dirti… Mi spiace non poterti aiutare più di tanto ma io sono sempre stata molto in quota. Comunque se sei “freddolosa” ti consiglio di non lasciar fuori dal tuo giro la città di Sucre. A me ha fatto impazzire! 🙂
Jessica
Ciao! Piacere sono Jessica..uno dei miei sogni è vedere il salar de Uyuni! Ho apprezzato tantissimo questo tuo resoconto..però sono un po’ spaventata dal passare lassù ¾ giorni perché so che non è un’esperienza facile e io purtroppo non sono proprio una da “freddo”….da un lato vorrei vedere tutto ciò che c’è e starci più giorni, dall’altra sono tentata di fare l’escursione giornaliera per evitare il gelo notturno..so che se si va nel periodo di dicembre/gennaio fa meno freddo, però rischio di non vedere la laguna colorada e ci terrei molto a vedre anche quella. Tu sai se in un’escursione che dura un solo giorno è inclusa anche la laguna colorada? Grazie mille!!!!!!
Elena Frigerio
ciao Jessica, non conosco escursioni giornaliere che arrivino alle Lagune. Il territorio è molto vasto e ci vuole tempo per raggiungerlo. Temo che le escursioni in giornata facciano solamente il Salar. Guarda, anche io sono una che soffre il freddo ma rifarei l’esperienza altre 100 volte. Ti consiglio il tour da 3 giorni, vedrai non te ne pentirai. E poi se ti copri adeguatamente vedrai che non soffri molto. Inoltre, sì, è meglio fare il Salar d’inverno (Luglio/Agosto) per evitare le piogge. 🙂
viotti antonina
Grazie, per tutte le buone informazioni che ci hai dato. Approfitto della tua disponibilità, un consiglio : vorrei andare in maggio a visitare il Salar de Uyuni, cosa ne pensi, è buono come periodo ?Ancora grazie.
Elena Frigerio
ciao Antonina, secondo me maggio è un buon periodo per vedere il Salar!
Simona
Buongiorno Elena
Grazie per il tuo utilissimo resoconto. La mia domanda sarà un po’ diversa rispetto a quelle che ho avuto modo di leggere nei commenti. Io dovrei essere in Bolivia a marzo ma in sella alla mia bicicletta dopo aver percorso la carretera austral in Cile. La mia intenzione è dunque quella di percorrere il lago salato e la zona delle Lagune in bicicletta. Anche se hai fatto un viaggio diverso Immagino tu abbia incontrato dei ciclisti, ritieni questo sia fattibile, consideri marzo un buon periodo o il lago è impraticabile Per chi vuole attraversarlo in bicicletta?
Ti ringrazio qualsiasi informazione sarà per me utile. Simona
Elena Frigerio
ciao Simona, scusa la mia prepotente latitanza, il mio piccolo esserino mi ha tenuta lontana dal blog per un po’ di tempo.
Ho incrociato solo due ciclisti su questo giro in Bolivia e, sono sincera, li ho ritenuti un po’ pazzi. 🙂
Comunque non è impossibile. Ti consiglio di contattare i ragazzi del blog Life in Travel, che hanno fatto quel giro in bicicletta qualche anno fa.
Io purtroppo non posso esserti molto d’aiuto. Un grande in bocca al lupo (un po’ ti invidio, la bicicletta è una mia grande passione)!
ROBERTO
Ciao Elena,buonasera e complimenti per tutto ciò che hai scritto…davvero molto preciso e utilissimo!!!
Io stavo progettando un viaggio in Bolivia per il prox anno,ultime due settimane di settembre, mi sembrava un buon compromesso tra tempo e temperature, che ne dici?
Pensavo di partire da Tupiza però, sinceramente avendo letto un pò in giro mi sembra un itinerario più affascinante oltre che meno comune,quindi sicuramente migliore!! 😀
I costi sono quelli che hai scritto te?Ora proverò a contattare l’agenzia di cui hai fornito il nome,noi dovremmo già essere in 4 quindi forse i costi un pochino dovremmo riuscire a contenerli.
Un’ultima domanda, il tour da Tupiza termina ad Uyuni, giusto?Perchè poi eventualmente dovrei prendere un volo per La Paz.
Grazie anticipatamente intanto,ciao
Roberto
Elena Frigerio
ciao Roberto, grazie, mi fa sempre piacere sapere di esser stata d’aiuto :). Sicuramente partire da Tupiza ha i suoi vantaggi ed è un giro meno affollato rispetto al contrario (da Uyuni a Tupiza). Sì, il nostro tour è iniziato a Tupiza ed è finito ad Uyuni. Da lì puoi proseguire per La Paz. Per quanto riguarda i prezzi, le mie indicazioni sono relative all’epoca in cui siamo stati noi (Agosto 2016) quindi immagino saranno stati rivisti un pochino al rialzo. Ti consiglio di contattare l’agenzia e chiedere onde evitare spiacevoli sorprese in loco.
Il periodo dovrebbe essere ok!
Roberto
Grazie mille per la risposta!!! Contatterò infatti un’agenzia, ho dato già un’occhiata ai prezzi in quella che hai segnalato te nel post.
Ultima cosa…credi che saltando Potosi (che a parte la miniera che nn sarei cmq andato a vedere,ho visto nn è che ci sia molto di interessante) e quindi arrivando direttamente a Tupiza da Santa Cruz,in 15gg ce la faccio a fare anche Titicaca e due gg a La Paz?
Grazie anticipatamente,
Un saluto, Roberto
Elena Frigerio
il tuo itinerario quale vorrebbe essere? Santa Cruz – Tupiza – Salar de Uyuni – La Paz – Lago Titicaca? Se fosse così secondo me in 15 gg è fattibile.
Roberto Gobbi
Il mio itinerario si,quasi perlomeno…vorrei inserire Sucre tra Santa Cruz e Tupiza…poi il resto come hai scritto te…ora butto giù un pò di cose e vedo la fattibilità.
Intanto grazie, davvero gentilissima e disponibile
Ciao Roberto
Romina Della bartola
Ciao,
Non riesco a capire una cosa, se parto a luglio riusciró a vedere quei giochi tipo di specchio d’acqua? Oppure sará tutto secco? Grazie mille!
Elena Frigerio
ciao Romina, no, non riuscirai a vederli. Luglio è pieno inverno, ovvero, il pieno della stagione secca. Dovresti viaggiare in quei posti a Marzo per vedere lo specchio d’acqua sul Salar 🙂
GIusy
Ciao Elena , grazie mille per tutte le risposte che hai dato.
Tra qualche giorno partirò con dei miei amici per questo tour che mi elettrizza molto ma che mi spaventa per il freddo ( io sono freddolina ).
Faremo il tour di tre giorni nello Uyuni e mi chiedevo se potevi darmi delle info più su dove dormiremo. Certo che non sarà come casa ma avendo fatto una polmonite tempo fa ho un po paura per i miei polmoni… per l’altitudine come hai fatto?
Grazie mille se risponderai e buona giornata
Giusy
Elena Frigerio
ciao Giusy, vedrai sarà bellissimo e il freddo passerà un pochino in secondo piano. Allora, se farai il mio stesso giro, ricordo che il primo posto in cui abbiamo dormito era abbastanza “caldo” nel senso che io di notte mi sono pure scoperta dal sacco a pelo. La seconda notte è quella davvero tosta. Mi sono infilata nel sacco a pelo con cappello guanti e sciarpa e la mattina c’era il ghiaccio vicino al letto (non lo faccio per spaventarti ma per preparati, eh!). Mi raccomando, copriti bene, con materiali tecnici se possibile. Guanti, cappello e sciarpa sono indispensabili. La terza notte nell’hotel di sale ho dormito decisamente meglio, anche se il caldo insomma, è un’altra cosa.
Per l’altitudine, io non ho avuto particolari problemi, solo il primo giorno quando siamo saliti ho avuto un po’ di mal di testa. Se puoi fatti prescrivere del Diamox dal medico (so che non è il massimo e alcuni medici so che non lo fanno) ma dicono aiuti. Io quella volta non l’ho preso ma mi è capitato di prenderlo sull’Himalaya e aveva funzionato. Altrimenti vai di foglie di coca e infusi di coca (ti aiuteranno le guide e i proprietari delle strutture, in caso di necessità).
L’unico mio consiglio è di stare tranquilla, riposati più che puoi prima di salire e bevi tanto, anche quello influisce su quanto tu possa sentire o meno l’altitudine.
E poi incrocia le dita e sii positiva! Sarà una bellissima esperienza!
Un abbraccio e buon viaggio!