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lago di garda cosa vedere

Lago di Garda: cosa vedere

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Lago di Garda cosa vedere in due o tre giorni. Cosa vedere sul lago di Garda e tutto quello che non dovete perdervi di questo piccolo paradiso d’acqua, tra piccoli borghi, castelli e attività vita all’aria aperta.

Esistono posti dietro casa che spesso evitiamo di guardare con occhi diversi, semplicemente perché fanno, o hanno fatto, parte della nostra quotidianità.

Uno di questi posti, per me, è il Lago di Garda.

Detto, fatto, abbiamo dedicato il ponte del 25 Aprile a questo specchio d’acqua cristallina, paradiso dei velisti, windsurfers e kitesurfers del nord Italia.

In questo post vi racconterò cosa vedere sul Lago di Garda, lasciandovi qualche consiglio anche nel caso in cui vogliate, come noi, esplorarlo in bicicletta.

Il Lago di Garda

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Il lago di Garda, con una superficie di 370 km quadrati, si sviluppa in tre diverse regioni italiane: Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Ha la forma di una pera: la parte meridionale del lago si trova in pianura mentre la parte settentrionale, più stretta, sembra incastrata tra le Alpi.

I colori del paesaggio sono incantevoli. Le acque cristalline, che sfumano dall’azzurro intenso al verde smeraldo, il contrasto con le rocce a picco e i borghi arroccati, la frenesia degli aperitivi sul lungolago e degli amanti dello sport all’aria aperta, fanno di questo lago un posto in cui tutti possono essere accontentati.

Il principale immissario del lago di Garda è il fiume Sarca, che nasce a Pinzolo, in Val Rendena, e che si unisce al lago nei pressi di Torbole, a nord.

L’unico emissario è, invece, il Mincio, che da Peschiera del Garda segna il suo percorso verso sud, riversando le sue acque in quelle del Po, 50 km più in là.

Le acque del lago di Garda raggiungono la loro massima profondità (-346 mt slm) nei pressi di Brenzone e Castelletto, sulla sponda Veronese. In altre zone, è possibile fare il bagno tranquillamente, come in piscina.

Il perimetro del lago di Garda misura circa 150 km. Noi l’abbiamo percorso in bicicletta in senso orario, partendo da Desenzano.

Cosa vedere sul lago di Garda

Desenzano (BS)

Punto di partenza dei nostri tre giorni sul Benaco, Desenzano è il comune più popoloso del lago di Garda (circa 30 mila abitanti). È rinomato per essere luogo di movida durante l’estate, grazie agli innumerevoli locali e bar dislocati in Piazza Malvezzi (cinquecentesca) e lungo il porto vecchio.

E infatti, le nostre due tappe a Desenzano hanno avuto sfondo godereccio: colazione prima della partenza e aperitivo all’arrivo.

Oltre ai vicoli pieni di negozi e locali, Desenzano ha anche un castello che domina la città. Il camminamento sulle mura offre uno dei più bei panorami sul lago di Garda. Non abbiamo avuto modo di visitarlo ma è nella top list della nostra prossima gita da queste parti.

Salò (BS)

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Proseguendo lungo la Strada Statale 572, in direzione Salò, si superano il lido di Manerba e San Felice del Benaco. In prossimità di Salò, prendendo via Zette, ci si trova di fronte ad una rotonda con un grande violino. Che c’entra il violino? Inizialmente me lo sono chiesta anche io. Ho poi scoperto che Salò è la città del violino e che ha dato i natali a Gasparo Bertolotti, inventore di questo strumento musicale. Esiste anche una sua statua mezzobusto in paese.

Proseguendo in discesa, raggiungiamo il lungolago.

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L’elemento architettonico più degno di nota è sicuramente il Duomo, dedicato a Santa Maria Annunziata. Ovviamente l’abbiamo trovato chiuso!

Anche il Palazzo del Podestà, costruito nel 1524 e ora sede del comune, merita una visita.

Salò ha un bellissimo lungolago pedonale con innumerevoli bar dove fermarsi a pranzo, scaldandosi al sole.

Gardone Riviera e il Vittoriale degli Italiani (BS)

Uscendo da Salò e svoltando a destra si costeggia il palazzo Terzi-Martinengo (di proprietà privata e quindi non visitabile) e si giunge a Gardone Riviera.

Questo paese è inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia e, aggiungerei, con tutti i meriti.

Il borgo ha meno di 3000 abitanti ed è una delle principali località turistiche del lago di Garda. È famoso soprattutto per la dimora di Gabriele d’Annunzio, il Vittoriale degli Italiani, che si estende sulle colline in posizione panoramica e dominante rispetto al lago.

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È proprio da qui che abbiamo iniziato la nostra visita. Il complesso è molto esteso e le cose da vedere sono molte. Consiglio di dedicarvi almeno un paio d’ore e mezzo, inclusa la visita agli appartamenti privati.

Le aree che preferisco sono sicuramente il parco con la grande nave puglia, incastonata nella roccia e semplice espressione della follia del personaggio; e il mausoleo, posto in posizione elevata e dal quale si può ammirare una vista stupenda sul lago.

Per info sugli orari di ingresso e i tipi di biglietto acquistabili, vi consiglio di consultare direttamente il sito ufficiale.

Tremosine (BS)

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Proseguendo sulla strada statale 45 bis (ovvero la Gardesana occidentale), la strada si stringe: a destra il lago e a sinistra le montagne rocciose del Parco dell’Alto Garda Bresciano. Proprio sopra a queste rocce si estende il comune di Tremosine, anch’esso inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

La strada della Forra (SP38), che porta dalla riva del Lago a Tremosine è definita “la strada più bella del mondo”. Effettivamente, è ad alto impatto scenico: sei chilometri di curve emozionanti attraverso la forra del torrente Brasa, che fu anche palcoscenico ad un inseguimento di James Bond in 007.

E’ un percorso suggestivo, soprattutto se percorso in bicicletta, come ho fatto io. La lentezza del mezzo permette di godere di ogni scorcio, curva e insenatura.

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Superato il centro di Tremosine, e continuando a salire, si arriva all’Hotel Paradiso dove si può ammirare il panorama dalla famosa Terrazza del Brivido, a strapiombo sul lago.

Limone del Garda (BS)

Scendendo dalle montagne, si arriva a Limone del Garda, il cui nome non ha origine dalla produzione di limoni bensì dal fatto che questa città sorge al confine (limen) con la provincia di Trento. Prima del 1932, il paese era raggiungibile solo via lago o dai monti. Poi, con l’apertura della Strada Gardesana, il turismo si sviluppò notevolmente.

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Comunque, Limone del Garda ha a che fare con i limoni, poco ma sicuro. Nel settecento, infatti, furono costruite le prime limonaie, praticamente delle serre in pietra e legno, per proteggere gli agrumi dal freddo invernale. La Limonaia del Castèl, acquistata dal comune nel 1995 e ristrutturata a dovere, è visitabile tutti i giorni.

Fatevi due passi tra i vicoli del paese e perdetevi un po’.

Riva del Garda (TN)

Circa una decina di chilometri più a nord di Limone si trova Riva del Garda. Si nota subito, già per strada, di essere entrati in Trentino Alto Adige. Esistono ciclabili, le gallerie sono ben illuminate, la strada si allarga. Il Trentino lo si riconosce da subito, niente da fare!

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Riva del Garda è situato proprio sulla punta più settentrionale del lago. Da vedere sicuramente la Chiesa dell’Inviolata, seicentesca e barocca. Poi il palazzo Pretorio, la Rocca, all’interno della quale è oggi allestito un museo, la Torre Apponale che presidia il porto e il complesso della spiaggia degli Olivi.

Il lungolago pullula di baretti e ristorantini. Il vento, da queste parti, soffia costantemente, tant’è che questa parte del lago è la meta prediletta di velisti, windsurfisti e kitesurfers.

Malcesine (VR)

Passando Riva del Garda e proseguendo il nostro giro, si supera il ponte che attraversa il fiume Sarca e, ufficialmente, si passa sulla sponda orientale. Dopo Torbole, la Strada Gardesana si allarga e la vita del ciclista diventa più sicura. Il tratto che divide Torbole da Malcesine è lungo 15 chilometri ed è estremamente scenografico.

Non ero mai stata a Malcesine: grave errore! A mio avviso, è il borgo più bello di tutto il lago di Garda.

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Il centro storico di Malcesine sembra sospeso tra la montagna e il lago, in un saliscendi continuo. Domina il castello medievale, rimaneggiato negli anni dai diversi conquistatori Longobardi, Scaligeri, Veneziani e Viscontei. È possibile visitarlo pagando un biglietto da 6 Euro.

All’interno si trova anche un interessantissimo museo sulla storia naturale del Garda e una rappresentazione video di come, nel 1439, Venezia portò le barche dalla laguna fino al lago per combattere la battaglia contro il ducato di Milano, per la supremazia sul lago.

La vista dalla torre, poi, è impagabile. Da un lato, si possono ammirare i tetti del centro storico di Malcesine, dall’altro, lo specchio d’acqua e la costa occidentale.

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Oltre alle passeggiate su e giù per i vicoli del centro, merita una nota il palazzo dei Capitani, edificio storico che si affaccia sulle rive del lago. Il palazzo fu la sede del dei governatori scaligeri e, in seguito, del Capitano del lago. Oggi è sede del comune.

A Malcesine transitò anche Goethe, durante il suo Viaggio in Italia. A lui è dedicata una piccola mostra all’interno del castello.

Torri del Benaco (VR)

Proseguendo verso sud, si incontra il paese di Torri del Benaco in cui si trova il castello scaligero, probabilmente di origine romana. All’interno del castello si trova il museo etnografico (che però non abbiamo visto).

Diciamo pure che io, questo paese, non l’ho proprio visto. Ero intenta, con la mia bicicletta, ad esplorare i monti retrostanti, con tanto di insulti alle pendenze +15% e qualche maledizione a chi me le ha suggerite.

Chiedo venia se non potrò essere d’aiuto per questo borgo.

Peschiera del Garda (VR)

Peschiera del Garda è una città murata circondata dalle acque del lago. Si trova a soli 25 chilometri da Verona quindi potete facilmente abbinarla ad un giro nel capoluogo di provincia veronese.

Da Peschiera esce il fiume Mincio, che prosegue poi verso Modena.

Non parlando più di piccolo borgo, ma di città vera e propria, la visita è un po’ più dispersiva. Non che ci siano grandi cose da vedere, a mio avviso. Il centro (pedonale) è molto commerciale e molto turistico.

La chiesa non è particolarmente degna di nota ma accanto ad essa ci sono degli scavi romani, scoperti circa 35 anni fa.

Merita una passeggiata fino al ponte sul fiume e una vista d’insieme degli edifici sulle sponde del Mincio.

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Sirmione (BS)

Last but not least… Il bellissimo paese di Sirmione, che si trova sulla punta di una penisola che si protende dentro al lago.

Sirmione è una vera chicca e merita una visita di almeno mezza giornata. Il castello scaligero, del XIII secolo, è anche il punto di accesso al centro storico del paese. È ritenuto uno dei castelli meglio conservati d’Italia ed è aperto al pubblico per le visite. La darsena, costruita sul modello dell’arsenale di Venezia, sostituì quella precedente, costruita in legno.

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Come tutti i castelli che si rispettino, anche quello di Sirmione vanta una sua leggenda: un fantasma si aggira tra le camere nelle notti buie e tempestose.

La leggenda vuole che Ebengardo e la sua sposa Arice, vivessero felici nel castello, quando una notte di pioggia e vento un cavaliere, Elaberto, Marchese del Feltrino, bussò alla loro porta per chiedere ospitalità.

I due lo accolsero ma l’ospite, si invaghì di Arice e durante la notte, si introdusse nella stanza di lei per possederla. La donna gridò forte e Elaberto la accoltellò con un pugnale per farla tacere. Ebengardo, svegliato dalle grida della sua sposa, corse in camera ma la trovò già morta. Dopo una violenta lotta tra Elaberto e Ebengardo, quest’ultimo lo uccide colpendolo con lo stesso pugnale. Ebengardo, disperato per non aver protetto l’amata è condannato a rimanere tra i viventi sotto forma di fantasma per sempre separato da lei.”

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Oltre al castello, le grotte di Catullo sono un MUST della tappa a Sirmione. Ma non lasciatevi confondere dal nome. Questo sito fu chiamato così perché, quando venne scoperto nel 1800, venne rinvenuto sotto forma di grotte. In realtà si tratta di una domus romana edificata tra il I sec a.C. e il I sec. d.C. ed attribuita a Gaio Valerio Catullo.

Se intendete fermarvi un po’ più a lungo a Sirmione, prendete in considerazione una pausa relax alle Terme di Sirmione. L’ingresso serale comprende anche un aperitivo. Il panorama di cui si gode dalla vasca esterna, praticamente in riva al lago, è notevole.

Come arrivare al lago di Garda e da dove iniziare il giro

In auto:

Da Torino/Milano/Bergamo/Brescia, prendere l’A4 e uscire a Desenzano.

Da Venezia/Vicenza/Verona, prendere l’A4 e uscire a Peschiera del Garda.

Da Trento, prendere l’A22 e uscire a Rovereto Sud – Lago di Garda. In questo caso vi consiglio di iniziare il giro da Riva del Garda / Torbole e proseguire in senso orario.

Da Bologna, prendere l’A22 che poi si immette sull’A4, e uscire a Peschiera del Garda.

In treno:

Le ferrovie dello stato collegano direttamente Lecco a Verona, passando per il lago (Desenzano e Peschiera), altrimenti ci sono coincidenze dalla stazione di Brescia o da quella di Verona. Valutate voi dove scendere e da dove partire.

In aereo:

L’aeroporto più vicino è quello di Verona-Villafranca. Altrimenti, quello di Orio al Serio. Da lì potete considerare di affittare un’auto per tre giorni.

Come girare il lago di Garda

I punti di interesse di cui ho parlato sopra sono, dal mio punto di vista, i più interessanti del lago. L’elenco segue il percorso, in senso orario, che io e Luigi abbiamo fatto in bicicletta in tre giorni.

Sconsiglio l’uso dell’auto (a meno che non ne possiate fare proprio a meno) visto che i parcheggi nei pressi dei borghi scarseggiano. Vi ritrovereste a buttare ore nel cercare un posto dove parcheggiare. Soprattutto d’estate e nei week end di bel tempo, poi, il traffico sulla strada gardesana, dalle ore 17 in poi, si congestiona.

Se siete sportivi potete valutare la bicicletta (anche elettrica), stando bene attenti ai punti critici come ad esempio il tratto tra Gardone e Limone, in cui la strada è stretta e vi sono parecchie gallerie (io le gallerie in bici le trovo insopportabili!).

La soluzione migliore, secondo me, è lo scooter. 🙂

Written by:
Elena Frigerio
Published on:
11 Maggio 2017
Thoughts:
7 commenti

Categories: Italia, LombardiaTags: brescia, lago di garda, verona

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Fabrizia

    14 Maggio 2017 alle 15:11

    Ho trovato questo percorso di grandissima utilità!!! Non ti ho seguita in bicicletta…ma in auto. Tuttavia hai costruito un perfetto circuito emozionale, un’ascesa tra posti tutti belli…fino alla bellissima Sirmione. Grazie.

    Rispondi
    • Elena Frigerio

      17 Maggio 2017 alle 07:08

      Grazie Fabrizia! La prossima volta ci dobbiamo andare insieme! :*

      Rispondi
  2. Giorgia

    17 Maggio 2017 alle 08:44

    Ciao Elena! 🙂 Sono capitata sulla tua pagina per caso e… wow! Quanti viaggi favolosi che hai fatto! Visto che condividiamo la passione per la montagna e per la bici (anche se io, abitando a Roma, non ho molte occasione per usarla!), se dovessi ricapitare dalle parti di Riva del Garda, sempre che tu non lo abbia già fatto, ti consiglio di avventurarti lungo la Strada del Ponale, un bellissimo sentiero a picco sul Garda che collega la sponda nord del lago alla vicina Valle di Ledro! Io l’ho percorsa tante volte e ti assicuro che ne vale la pena 🙂

    Rispondi
    • Elena Frigerio

      17 Maggio 2017 alle 09:36

      Ciao Giorgia! Ma che bello il tuo blog! Dobbiamo assolutamente conoscerci. Io vengo a Roma almeno una volta al mese, il mio ragazzo è romano.
      Ho una bici lì e pure io non so mai dove andare 🙂
      Dobbiamo trovarci e andare insieme!
      Grazie del consiglio, la strada del Ponale sarà la prossima meta sul lago di Garda 😉

      Rispondi
      • Giorgia

        18 Maggio 2017 alle 07:40

        Ahahahah verissimo! Roma non è una città, diciamo così, molto bike-friendly 😉 Continuerò a seguirti con piacere, sono sempre curiosa di scoprire nuove destinazioni montagnose… infatti mi sono spulciata per benino i tuoi post su Cile e Bolivia, dove mi piacerebbe andare tantissimo!!! 🙂

        Rispondi
  3. Alda Cicognani

    23 Febbraio 2018 alle 23:43

    Cara Elena, ma che meraviglia! Stavo meditando la voglia di un soggiorno sul Garda, che ho visitato a pezzetti cominciando secoli fa, e mai fermandomi come avrei voluto, specialmente a Sirmione. Sono una vecchietta e mi sentivo rassegnata. Per caso ho incontrato il tuo percorso, e mi ha entusiasmata. Abito a Bologna, chissa’ se trovero’ il modo di realizzare il mio desiderio. Provero’ un’agenzia..ma quale? Complimenti, mi hai dato energia. Grazie.
    Alda

    Rispondi
    • Elena Frigerio

      2 Marzo 2018 alle 07:45

      Buongiorno Alda, che meraviglia! Non c’è nulla di più bello che leggere le sue parole. Le auguro davvero di esaudire il suo desiderio. Purtroppo non conosco agenzie da poterle consigliare ma sono sicura che troverà quel che fa al caso suo. Un abbraccio e a presto. 🙂

      Rispondi

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