Cosa vedere assolutamente ad Amsterdam in due o tre giorni. Guida pratica con le cose da non perdersi nella “Venezia del Nord”, tra musei, canali, coffee shop e patatine fritte.
Mi decido a scrivere questa mini guida su cosa vedere assolutamente ad Amsterdam dopo esserci stata per la quarta volta. Meglio tardi che mai, eh! In tantissimi mi avete chiesto consigli: dove dormire, cosa vedere, quanto tempo stare. E allora inizio con questo post su cosa vedere assolutamente ad Amsterdam, rimandando le informazioni puramente organizzative ad un altro momento.
Amsterdam è una meta gettonata, anzi, direi gettonatissima. Passeggiando per le strade ci si accorge di quanto turismo, soprattutto italiano, popoli la città.
Perché? credo che la risposta sia molto semplice: Amsterdam attira i romantici, che sognano una crociera sui canali; i fricchettoni, che rimbalzano da un coffee shop all’altro; gli amanti dell’arte e del design, che si perdono tra musei, gallerie d’arte e negozi fashion.
Amsterdam non è una, ma tante città messe insieme. Basta scegliere quale vivere, intensamente. E forse è questo il motivo per cui continuo a tornarci.
Cosa vedere ad Amsterdam: Giorno 1
Mattina
La mattina del primo giorno consiglio di trascorrerla nel centro storico, ossia nei dintorni di Piazza Dam e dell’Oude Kerk (Chiesa Vecchia).
Su Piazza Dam (A) si affacciano diversi edifici eleganti tra cui il Palazzo Reale, ancora oggi residenza ufficiale del Re Willem-Alexander (che però vive all’Aja). Il palazzo è visitabile ma controllate gli orari di apertura perché può darsi che la mattina sia chiuso.
Lasciandovi il Palazzo Reale alle spalle, e proseguendo a sinistra verso Warmoestrasse, si giunge sul retro della Oude Kerk (B), ovvero l’edificio più antico di Amsterdam. L’anno in cui l’abbiamo visitata era in fase di ristrutturazione così siamo potuti salire sulle impalcature a livello del campanile (tutto nel rispetto delle leggi eh) e goderci la magnifica vista della città dall’alto.
L’edificio è in stile gotico, fu costruito nel 1306 e si trova nel centro medievale della città. Originariamente fu una chiesa cattolica, con 39 altari finemente decorati. Poi, nel 1578, divenne protestante. Sotto al pavimento si trovano circa 12.000 tombe. Quella più famosa è la n. 29 e appartiene a Saskia Uylenburgh, moglie di Rembrandt e deceduta nel 1642. Questa pratica di seppellire i morti in Chiesa fu bannata definitivamente dal Governo olandese nel 1866.
La Oude Kerk si trova nel bel mezzo del quartiere a luci rosse di Amsterdam (C). Non scandalizzatevi, ad Amsterdam le contraddizioni convivono perfettamente e questo quartiere ne è un esempio lampante. Proseguendo verso il canale Oudezijds vi renderete conto di quanto vera possa essere questa affermazione.
Pomeriggio
Si sarà pure fatta ora di pranzo, no? Allora giungete fino a Piazza Nieumarkt (mercato nuovo), piena di caffè, negozi e ristoranti e sedetevi ad un tavolino all’aperto (D). Rilassatevi con una buona birra e poi proseguite il tour verso il pezzo forte di questo quartiere: il museo di Rembrandt (aperto dalle 10 alle 18, tutti i giorni). Il museo (E) è allestito nel luogo in cui l’artista visse dal 1639 al 1658 e permette al visitatore di immergersi completamente nell’esperienza della vita dell’epoca.
Dopo questa breve ma intensa chicca di cultura, dirigetevi verso il mercatino delle pulci di Waterlooplein (F). Mi raccomando, non fate come me che una volta mi ci sono fiondata la domenica, unico giorno in cui il mercato non c’è (una volpe, eh!). Questo mercatino è il paradiso di appassionati di oggettistica vintage anche se ormai i souvenir hanno preso il sopravvento.
Da Waterlooplein potete proseguire per una passeggiata lungo l’Amstel arrivando fino al Bloemenmarkt (G), il mercato galleggiante dei fiori. È il momento dello shopping visto che in questa area troverete di tutto: negozi di formaggi olandesi, bulbi di tulipani, souvenir di vario genere. Anche se molto famosa, a me questa zona non fa impazzire, quindi vi consiglio poi di allontanarvi verso il più tranquillo canale Herengracht, trovarvi un bel pub con i tavolini lungo il corso d’acqua e concludere la vostra giornata gustandovi una birra.
Sera
Se avete voglia di fare vita notturna, non ho dubbi a consigliarvi di spendere le vostre ore piccole da un pub all’altro del quartiere Jordaan, il mio preferito in assoluto.
Cosa vedere ad Amsterdam: Giorno 2
Mattina
Il secondo giorno inizia con una bella camminata lungo il Brouwersgracht (A) ossia il canale dei birrai, così chiamato perché un tempo l’attività principale che aveva luogo lungo le sponde di questo canale era legata alla produzione della birra. In realtà lungo il canale si trovavano magazzini di materiale di ogni tipo, dal pellame all’olio di balena.
Noi abbiamo dormito in un appartamento lungo questo canale, durante uno dei nostri week end ad Amsterdam. Devo dire che la posizione è strategica e che dormire in una casa tipica è stata un’esperienza fighissima.
Il punto che ho segnato come inizio dell’itinerario è perfetto per le vostre fotografie. Il canale Prinsengracht è uno dei più belli di tutta la città.
Ad Amsterdam colazione fa rima con “torta alle mele” quindi, dopo aver passeggiato per i vicoli del Jordaan (questo quartiere merita anche di giorno) superata la chiesa di Noorder, rimandendo sul Prinsengracht vi troverete al Winkel 43 (B), famoso per le sue torte di mele spaziali. Impossibile non avere fame! 😉
Per gli amanti della storia e del mito di Anna Frank (C), tappa obbligatoria alla sua casa, ora adibita a museo. Ammetto di non esserci mai entrata a causa delle code infinite all’ingresso. A meno che non vogliate assolutamente vederla, potrete spendere il vostro tempo a passeggiare tra i tre canali Prinsengracht, Keizersgracht e Herengracht e, piano piano, arrivare nell’area dei Musei (D).
Amsterdam è bella da passeggiare. Le case tipiche, i canali, gli olandesi che sfrecciano a mille sulle piste ciclabili.
Godetevela rilassatamente.
Pomeriggio
Rifocillatevi con un bell’hot dog o un tramezzino con patatine fritte (non potete andarvene da Amsterdam senza aver mangiato le patatine fritte!) in uno dei tanti chioschi che circondano la piazza dei musei.
Qui avete l’imbarazzo della scelta: per gli amanti della storia, consiglio di visitare il Risks Museum; per gli appassionati di Van Gogh, invece, la scelta è scontata; l’arte moderna è invece esposta al Museo Stedelijk.
Calcolate di metterci almeno 3 ore per visitare il Risks mentre per il Museo di Van Gogh ne bastano anche un paio. Allo Stedelijk non sono mai stata (prossima volta).
Concludete la giornata con una bella crociera sui canali di Amsterdam. Ci sono diverse compagnie che offrono questo servizio ma il mio consiglio è: sceglietene una che ha barche piccole, facilmente manovrabili e quindi conducibili in più canali possibili, anche quelli stretti o delimitati da ponti bassi. Starà poi alla bravura del “capitano” raccontarvi storie e aneddoti che vi rimarranno per sempre.
Sera
Per la seconda sera, puntate sul quartiere De Pijp, gettonatissimo dai giovani olandesi.
Cosa vedere ad Amsterdam: Giorno 3
Se avete un giorno in più, potete scegliere tra diverse opzioni:
- Noleggiare una bicicletta e gironzolare tra le vie di Amsterdam, spingendovi anche oltre la cerchia dei canali, fino a Vondelpark.
- Fare una gita fuori porta, ad esempio ad Haarlem, meno gettonata dai turisti rispetto ad altre destinazioni fuori città, ma a mio parere molto molto carina.
Dove dormire ad Amsterdam
Dormire in una casa tipica di Amsterdam è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Vi accorgerete quanto siamo abituati a vivere le nostre case “in orizzontale” piuttosto che “in verticale” su 3 o quattro livelli.
Trovare un alloggio economico ad Amsterdam non è cosa facile. Gli alloggi costano, soprattutto se si vuole dormire in centro, tra i canali.
Avendo visitato Amsterdam più volte negli ultimi anni, abbiamo cercato testato diversi quartieri e oggi posso dire con certezza che la zona migliore (miglior rapporto qualità prezzo) in cui alloggiare è il quartiere di Haarlemmerbuurt, situato a destra della stazione centrale della città (vedi mappa sotto).

Consiglio la zona perché è vicina al centro e ai canali (10 min a piedi) ma costa decisamente meno della media delle sistemazioni che troverete in centro.
Se invece volete dormire in una casa tipica affacciata ai canali di Amsterdam, muovetevi con largo anticipo per spuntare il prezzo migliore. Troverete delle ottime offerte qui, oppure su Airbnb. Sarà sicuramente meno economico, ma indimenticabile!
lucia
Bene Elena, la conosco abbastanza bene anch’io, e mi piace la sua storia, e trovo il suo fascino un po’ particolare. lucia
Roberta
Che bella Amsterdam! Il mercatino delle pulci di Waterlooplein mi è sfuggito.. mi sembra un’ottima motivazione per tornare in città (magari non di domenica 😀 ).
Elena Frigerio
Concordo Roberta! 🙂