Cosa vedere a Bergamo bassa in un giorno: itinerario a piedi tra Porta Nuova, l’Accademia Carrara e le vie dello Shopping.
Se hai già visto Bergamo Alta e non sai cosa vedere a Bergamo Bassa, in questo articolo ti propongo una passeggiata tra le attrazioni più importanti della mia città.
Cosa vedere a Bergamo Bassa in un giorno
Perché esiste la distinzione tra Bergamo Alta e Bergamo Bassa? Beh, le due zone di Bergamo si distinguono proprio per la loro posizione geografica. Bergamo Alta è arroccata sui colli, mentre Bergamo Bassa è la parte di città che si sviluppa ai piedi di essi.
Bergamo è una città piccola e molto piacevole da passeggiare. Le principali attrazioni sono tutte dislocate tra Porta Nuova e la Città Alta e ti basterà una giornata intera per girarla tutta.
Iniziamo!
Itinerario Bergamo Bassa – Parte I
A – Porta Nuova
E’ la porta monumentale della città di Bergamo, nonché principale accesso per molto tempo. È considerato il fulcro della città bassa, lo snodo principale da cui si estendono i maggiori assi viari.
Porta Nuova fu costruita nel 1837 in occasione dell’ingresso in città dell’imperatore Ferdinando I d’Austria, che la varcò procedendo su quella che oggi è Via Vittorio Emanuele, che collega Città Bassa con Città Alta.
È formata da due costruzioni neoclassiche identiche, chiamate Propilei, che fino al 1901 furono sede della guardia del dazio, che controllava l’ingresso delle merci in città. In seguito all’abolizione dei dazi, il cancello fu rimosso e le Muraine (le mura che circondavano la città di Bergamo) abbattute.
B – Il Monumento al Partigiano
Il Monumento al Partigiano è collocato nei giardinetti retrostanti Porta Nuova, in piazza Giacomo Matteotti. Il monumento, opera di Giacomo Manzù, ha come oggetto la resistenza, e fu donato al comune di Bergamo nel 1977.
Rappresenta la morte di un Partigiano e si rifà ad un’esperienza diretta dell’artista, che vide un partigiano
“…nudo, aveva solo una maglietta, una povera maglietta consunta. Era bianchissimo contro il muro rosso…Ma soprattutto impressionanti erano le braccia, tese ad implorare la terra di accoglierlo, nudo com’era”
Il 25 Aprile del 1977 fu inaugurato il monumento che, sul retro, riporta la dedica dell’artista:
“Partigiano ti ho visto appeso immobile. Solo i capelli si muovevano leggermente sulla tua fronte. Era l’aria della sera che sottilmente strisciava nel silenzio e ti accarezzava, come avrei voluto fare io – Giacomo Manzù, 25 aprile 1977”.
C – Teatro Donizetti
Il teatro Donizetti è forse uno dei luoghi di Bergamo di maggior fama ed interesse. Sorge in un’area un tempo dedicata al mercato. Immagina file di banchi di legno su cui i mercanti esponevano le proprie mercanzie.
Verso il 1790, un commerciante di nome Bortolo Riccardi fece costruire un piccolo teatro stabile, che prese il nome di teatro Riccardi.
Il teatro fu distrutto da un incendio e ricostruito poi nel 1800 dall’architetto Giovanni Francesco Lucchini. Verrà in seguito intitolato al maestro bergamasco Gaetano Donizetti, nel 1897, anno del centenario della sua nascita.
Negli anni seguenti furono effettuati diversi lavori fino agli ultimi, eseguiti nel 1964.
Oggi il Teatro Donizetti ospita diverse iniziative di spettacolo, prosa e teatro contemporaneo. Ogni anno vi si svolge il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.
Ad Ottobre 2017 sono iniziati i lavori di restauro del Teatro, per cui al momento non è visitabile. Qui il sito web del Nuovo Teatro Donizetti, per maggiori informazioni.
D / E / F / G / H – La passeggiata verso la GAMEC
Lasciandoti porta Nuova alle spalle e imboccando il Sentierone, inizia la passeggiata tra alcune delle vie più belle e caratteristiche di Bergamo.
Il Sentierone (d), costruito nel 1620, una volta era il luogo dove si firmavano i contratti nel periodo della Fiera di Sant’Alessandro. Agli inizi del 1900 fu poi oggetto di ammodernamento, insieme a tutta l’area della fiera, da parte dell’architetto romano Marcello Piacentini.
Il Sentierone è oggi considerato il cuore di Bergamo bassa, una delle vie dello struscio e della ristorazione.
Procedendo oltre il Sentierone, la strada si restringe e si imbocca via Torquato Tasso (e), anch’essa piena di ristorantini e caffè (ve ne consiglio uno molto buono alla fine dell’articolo). Appena prima della fine della via, noterai una chiesetta sulla destra.
È la chiesa di Santo Spirito, che si trova nell’omonima piazza ed è detta anche “chiesa dei Tasso”. La famiglia bergamasca che abitava poco distante, infatti, contribuì economicamente ai lavori di ampliamento di inizio 500.
Lasciati la chiesa alle spalle e procedi dritto in via Pignolo (f) (perpendicolare rispetto a T. Tasso, verso sinistra). Questa è una delle mie vie preferite di Bergamo. Si respira un’aria d’altri tempi, circondati da maestosi edifici storici spesso immersi nel silenzio.
Il primo tratto è pieno di negozietti e ristoranti (fermati per un caffè da La Chicca) mentre nel secondo tratto potrai ammirare, nell’ordine, i palazzi Suardi, Bonomi, Maffeis-De Beni, Palazzo Daina-Penati, e Agliardi.
Una volta giunto a Palazzo Agliardi, mantieni la destra e segui ancora per pochi metri, per imboccare via San Tomaso (g), leggermente in discesa.
Al centro della piazza vedrai la Fontana del Delfino, in marmo bianco.
Percorrendola tutta via San Tomaso arriverai ad uno spiazzo alla cui destra vedrai l’ingresso Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC) (h) che ospita diverse esposizioni durante l’arco di tutto l’anno. Dai un’occhiata al sito per controllare le mostre in corso.
La GAMEC è stata inaugurata nel 1991 grazie ad un progetto sostenuto dal comune di Bergamo e dalla banca Credito Bergamasco. In seguito la gestione fu affidata ad una ONLUS che ha come soci fondatori il Comune di Bergamo e Tenaris Dalmine.
Happening GAMEC organizza aperitivi presso la Galleria. Consulta la pagina Facebook per tutti gli aggiornamenti.
I – L’Accademia Carrara
Alla sinistra dello spiazzo di cui parlavo prima troverai l’Accademia Carrara, istituita nel 1794 per iniziativa del Conte Giacomo Carrara che voleva un luogo dove ospitare la sua copiosissima collezione di dipinti. Il complesso nacque come Scuola di Pittura e Pinacoteca allo stesso tempo.
Alla morte di Carrara, l’Accademia si arricchì di ulteriori opere donate da altri aristocratici di Bergamo: Lochis, Morelli, Zeri. Oggi la collezione dell’Accademia vanta 1.800 dipinti.
Il sito istituzionale dell’Accademia Carrara lo trovi a questo link.
Dall’8 Giugno al 9 Settembre, l’Accademia Carrara e la GAMEC sono visitabili con un biglietto unico del costo di 12 Euro.
Itinerario Bergamo Bassa – Parte II
A -> G – Verso le vie dello Shopping
Cosa c’è di meglio di un po’ di shopping ed un aperitivo per concludere la giornata? Per tornare verso Porta Nuova ti suggerisco questo itinerario:
- Lasciandoti l’Accademia Carrara (a) alle spalle, prosegui a sinistra lungo l’ultimo tratto di via San Tomaso. Al semaforo gira a destra e prosegui sul marciapiede fino a quando non troverai sulla tua destra l’ingresso del Parco Suardi (b).
- Attraversalo tutto in diagonale e, all’uscita, ti troverai di fronte la piazzetta San Giovanni e la caserma Montelungo.
- Percorri vicolo San Giovanni (c) fino alla fine. La strada su cui ti troverai è trafficata e senza nulla di bello da vedere a meno che tu non abbia voglia di fare una piccola deviazione a sinistra per vedere la torre del Galgario, una torre circolare che faceva parte delle antiche Muraine.
- Ritorna sui tuoi passi e prosegui sul marciapiede in direzione opposta alla torre fino ad incrociare di nuovo via Pignolo sulla destra.
- Percorrila per qualche metro fino alla piazzetta Santo Spirito (d) dove incrocerai via Tasso sulla sinistra. Imboccala e ripercorrila tutta a ritroso verso Porta Nuova.
Lascia i propilei sulla tua sinistra e prosegui dritto. Passa di fronte al comune di Bergamo ed entra nell’area pedonale di Via XX Settembre. Qui, da ragazzina, andavo a “fare le vasche” con le amiche il sabato pomeriggio. 🙂
Il triangolo Via XX Settembre (e) – Via Sant’Alessandro (f) – Via Sant’Orsola (g) è il regno dello shopping. La passeggiata è incorniciata da stupendi palazzi storici, le strade, il pomeriggio, sono gremite di gente. Qui trovi davvero tutto per il relax e i peccati di gola.
Se ti capita di visitare Bergamo agli inizi di Dicembre, noterai molti bambini in coda per accedere alla chiesetta di Santa Lucia. Si trova all’inizio di via XX Settembre, ed è famosissima a Bergamo proprio perché la Santa che vi dimora porta i doni ai bambini nel giorno a lei dedicato (13 Dicembre).
E’ quindi interesse dei piccoli portarle una letterina con all’interno i propri desideri. Entra e goditi lo spettacolo, è decisamente suggestivo.
Santa Lucia a Bergamo è una cosa seria. Molto più del buon Babbo Natale. 🙂
Dove mangiare e bere a Bergamo Bassa
Sono tanti i miei posti preferiti a Bergamo bassa. Posti poco pretenziosi, genuini e decisamente local che voglio consigliarti qui:
- Tassino Cafè, per l’aperitivo / Largo Nicolò Rezzara, 6
- Al Vecchio Tagliere, per una cena a rustica e del vino buono / Via Sant’Alessandro, 13/a
- Bistrot Afrodita, per un pranzo al volo oppure una cena particolare / Passaggio dei Canonici Lateranensi, 21
- La Chicca, per i caffè da tutto il mondo / Via Pignolo, 50
- Frigidarium, per la granita siciliana (prova quella all’anguria, il top!) / Via Sant’Alessandro, 28/b
- Balzer, caffè storico di Bergamo / Via portici Sentierone, 41
- Mr. Michetta, panini di ogni tipo / Via Pignolo, 58
Buona passeggiata e se hai domande, come sempre, scrivimele qui sotto!
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loredana
Molto interessante ….non sono mai stata a Bergamo ma con queste spiegazioni e con le fotografie mi fai proprio venir voglia di andarci ! Grazie
ANTONIO
Sono stato nella caserma “Montelungo” come militare di leva. La caserma citata ho saputo che non esiste più. Vedendo le foto di luoghi da me quasi tutti visitati mi ha dato una emozione indescrivibile.
Cristina
Andiamo a Bergamo domani sera e seguiremo i tuoi itinerari e consigli. Sintetica e pratica, come piace a noi. Grazie!
Keti LLeporatti
Seguo con interesse questo blog ben fatto, complimenti. L’unica cosa su cui non sono d’accordo è dire che Bergamo è una piccola città. No, Bergamo non è piccola, semmai la si può definire media, ma piccola no! Buon lavoro
Elena Frigerio
credo sia una questione soggettiva :). Dopo aver visto grandi città posso definire Bergamo piccola e per me non è di sicuro una caratteristica negativa…
Monia
Buongiorno saremo curiosi di visitare Bergamo Alta Bergamo basta domani 8 maggio ci sono qualche tipo di bancarelle fiere o mercati