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Home/Italia/Cosa vedere a Matera in due giorni
cosa vedere a matera

Cosa vedere a Matera in due giorni

Cosa vedere a Matera in un week end, come raggiungerla, dove mangiare e dove dormire.

Matera faceva capolino da un po’ di tempo nella lista dei nostri posti da vedere. Meta turistica molto chiacchierata negli ultimi anni, soprattutto da quando è stata proclamata Capitale Europea della Cultura 2019, nell’ottobre del 2014.

Non avevo aspettative su Matera. Certo, le fotografie sul web le abbiamo viste tutti. Mi aspettavo panorami unici, scalette interminabili, saliscendi impegnativi, ma le immagini nella mia mente non erano ancora intrise di quell’atmosfera, quell’accoglienza e quella genuinità che ci hanno poi realmente accolti e stupiti.

Matera è stata una piacevole scoperta, di quelle che, ancora prima di andartene, pianifichi il prossimo ritorno.

Sarà anche perché l’abbiamo visitata, senza saperlo, durante i giorni delle cerimonie di apertura di Matera 2019. È stata un’esplosione di belle situazioni, buon cibo e splendide persone che hanno reso il nostro week end indimenticabile.

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Vista dal Sasso Caveoso

Prima di addentrarmi nei nostri due giorni a Matera e lasciarvi anche qualche consiglio dettato dalla nostra esperienza, ritengo doveroso fare una breve introduzione alla città, capire come arrivarci e soprattutto come orientarsi una volta giunti tra le sue braccia.

La città di Matera

Matera è la seconda città della Regione Basilicata per numero di abitanti (circa 60 mila). È conosciuta in tutto il mondo per gli storici Sassi, due rioni della città, inseriti dal 1993 nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Perché la città si è meritata questo riconoscimento? Il suo territorio è stato abitato senza soluzione di continuità dal paleolitico fino ai nostri giorni e, per questo motivo, la città viene considerata una delle più antiche al mondo.

Matera si trova a soli 30 km dal confine con la Puglia e fino al 1663 era inglobata nel territorio di quest’ultima. È situata a 410 metri sul livello del mare.

Sorge sul cucuzzolo di un colle, circondato dalla gravina sui cui fianchi si sviluppano i due sassi, quello Barisano (così chiamato perché rivolto verso Bari) e quello Caveoso. I sassi non sono altro che degli insiemi di abitazioni scavate nella calcarenite delle pendici di questo canyon.

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I vicoli di Matera

Come orientarsi in città

All’arrivo in città vi sembrerà di esser giunti in un posto come un altro. Le strade che portano a Matera attraversano la città nuova fino a giungere a ridosso del centro storico (Piazzale Matteotti). Poco più avanti inizia l’area pedonale, che vi condurrà verso in Piazza Vittorio Veneto.

Su questa piazza si affaccia il maestoso Palazzo dell’Annunziata ed ha sede uno dei MUST di Matera: il Palombaro Lungo, di cui vi parlo più avanti.

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Come arrivare a Matera

L’aeroporto più vicino a Matera è quello internazionale di Bari, che si trova a soli 65 km dal centro della città.

Bari è collegata con le principali zone d’Italia dalla compagnia low cost Ryanair (Bergamo, Bologna, Genova, Pisa, Roma, Torino, Trieste e Venezia).

Dall’aeroporto, si può raggiungere Matera in 4 modi:

1. Con il Bus

Vi sono diversi collegamenti al giorno, dalla mattina presto alla sera tardi. Trovate tutte le corse disponibili su Busradar:


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Il bus è il mezzo più economico e veloce per raggiungere Matera. Il servizio della Cotrab costa 3 Euro a tratta e ci mette circa 1 ora. Esistono anche compagnie private che effettuano il servizio in orari diversi da quelli della Cotrab.

Il bus è stata la nostra soluzione preferita per arrivare a Matera.

2. Con il treno

Le Ferrovie Appulo Lucane collegano Bari Centrale a Matera in 1 ora e 40 minuti circa. Si deve però considerare il tempo di transito aggiuntivo dall’aeroporto alla stazione di Bari Centrale.

È una soluzione un po’ più complicata ma ancora economica.

3. Con un’auto a noleggio

Noleggiare un’auto a Bari è relativamente economico ma se avete intenzione di passare interamente le vostre giornate a Matera, risulterà un po’ inutile. Considerate che se alloggerete in un Sasso, l’auto non vi avrà possibilità di accesso. Dovrete necessariamente lasciarla in un parcheggio esterno, a pagamento.

Noleggiare l’auto può invece essere una scelta azzeccata se avete intenzione di uscire dalla città e visitare la Murgia, oppure qualche paese vicino (ad esempio Altamura).

Con Rentalcars potrete trovare soluzioni economiche:

4. Con un transfer privato

Esistono diverse compagnie private che effettuano transfer tra l’aeroporto di Bari e Matera. È sicuramente una soluzione molto comoda ma, se siete soli o in due, decisamente poco economica. Considerate di spendere tra i 70 e i 100 euro a tratta.

Da tenere in considerazione se si viaggia in gruppo.

Cosa vedere a Matera

Giorno 1 – il Sasso Caveoso

Iniziate la giornata con un’abbondante colazione a base di prelibatezze lucane: che siate amanti del dolce o del salato, il vostro palato non rimarrà insoddisfatto.

Non potete non provare lo “sporcamuso”, ad esempio, un enorme hamburger di crema pasticcera, il cui nome parla da solo.

Il primo giorno dedicatevi alla scoperta della parte occidentale della città, ovvero il Sasso Caveoso.

Partendo da Piazza Vittorio Veneto, percorrete Via del Corso fino a giungere a Piazza San Francesco d’Assisi. L’omonima chiesa, in stile barocco, vale una breve visita.

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Chiesa di San Francesco

Se siete attratti dagli oggetti di artigianato, affacciatevi alla bottega adiacente la piazza. Con ogni probabilità troverete il proprietario intento a dipingere. Casette, acquarelli, ceramiche e quadri raffiguranti scorci di Matera metteranno a dura prova la vostra resistenza allo shopping.

Proseguite in via Ridola fino a raggiungere la Piazzetta Pascoli, lunga e stretta. Ai lati della piazza sono dislocati diverse attività commerciali, mentre di fronte a voi sorge il maestoso Palazzo Lanfranchi, degno rappresentante del secolo seicentesco a Matera.

Un tempo sede del seminario diocesano, oggi il Palazzo Lanfranchi ospita il Museo d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Di fronte alla sua facciata è stata installata la scultura di Kengiro Azuma, raffigurante un’enorme goccia d’acqua.

A sinistra della facciata dal palazzo vi è uno dei più bei punti panoramici da dove ammirare il Sasso Caveoso, così chiamato perché ad una prima vista, ricorda la forma della cavea di un teatro.

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Vista dal belvedere adiacente Piazzetta Pascoli

Prendete il vicolo che scende al Sasso e perdetevi tra le sue scalette e viuzze. Senza rendervene conto, passeggerete sui tetti delle case che si trovano al piano sottostante, scendendo lentamente verso la via principale del Sasso, Via Bruno Buozzi, al termine della quale sorge la Piazza San Pietro Caveoso, con l’omonima chiesa.

Nel Sasso Caveoso ci sono tappe assolutamente immancabili:

  • La Chiesa rupestre di Santa Lucia delle Malve, la più bella e meglio conservata
  • La Chiesa rupestre di Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone
  • La visita alla casa-grotta
  • La cisterna pubblica per la raccolta delle acque
Chiesa rupestre di Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone

Il mio consiglio è quello di visitare questi siti con una guida che vi racconterà la storia della città, la sua formazione, il suo sviluppo e i motivi per cui è così famosa in tutto il mondo. Il valore aggiunto è, a mio avviso, impagabile.

Noi ci siamo affidati a Antonio ed Eleonora (Matera Tour Guide), due ragazzi appassionati del loro lavoro, professionali e molto preparati. Organizzano anche visite di gruppo, il che consente di risparmiare qualche euro sul costo della visita.

Giorno 2 – la Civita e il Sasso Barisano

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Ripartendo da Piazza Vittorio Emanuele, la visita al Palombaro Lungo, oggi, è d’obbligo. Uno dei motivi per cui a Matera è stato riconosciuto lo status di Patrimonio dell’UNESCO risiede proprio nel suo sistema di raccolta delle acque, fatto da canali, cunicoli e cisterne, pubbliche e private.

La più grande cisterna pubblica è appunto il Palombaro Lungo. Non lasciatevelo scappare.

Procedendo lungo via Beccherie, raggiungete Piazza del Sedile e poi proseguite in salita verso la Cattedrale di Matera, dedicata alla Madonna della Bruna e a Sant’Eustachio. La cattedrale è stata costruita nel XIII secolo e si trova nel punto più alto della Civita. 

Il suo campanile è visibile da qualsiasi punto vi troviate nei sassi.

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Durante la manifestazione di apertura di Matera 2019, la piazza ha ospitato i cori materani e uno spettacolo aereo danzante.

Dopo la visita alla Cattedrale, imboccate via S. Potito in direzione di Casa Noha, sito del FAI, e dimora cinquecentesca scavata nella roccia, in cui viene proposto un video documentario sulla storia della città. Il sito è chiuso fino al 28 febbraio 2019 per ristrutturazione.

Scendete lungo vico Campanile fino ad arrivare alla terza chiesa rupestre che in questo periodo ospita una mostra dedicata a Dalì. La chiesa è San Nicola dei Greci –  Madonna delle Virtù e, mostra a parte, vale davvero la visita.

All’uscita scendete le scalette per raggiungere Piazza San Pietro Barisano prima e Via D’Addozio poi, la quale vi condurrà alla Chiesa di San Pietro Barisano, le cui catacombe sono uniche nel genere.

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Un altro luogo da non perdere durante una visita di Matera, è la Casa Cava, situata nelle vicinanze della Chiesa di San Pietro Barisano. Questa casa ospita oggi un teatro scavato nella cava scoperta sul retro della grotta dell’abitazione. Il recupero è stato eccellente e l’acustica è incredibile.

Risalendo in superficie, è possibile concludere la visita di oggi con il passaggio al Convento di Sant’Agostino, dal cui piazzale si gode una vista meravigliosa sul Sasso Barisano e, rientrando verso Piazza Vittorio Emanuele, alla Chiesa di San Giovanni Battista.

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Dormire a Matera: camere nei sassi

L’esperienza di Matera può dirsi completa solo dormendo in un tipico sasso.

Visto il boom turistico degli ultimi 5-10 anni, l’offerta non manca di certo. Ed è, nella maggior parte dei casi, di un livello medio alto.

I sassi di Matera sono per la maggior parte di proprietà demaniale (solo qualche privato ha deciso di mantenerne la proprietà negli anni indietro), che viene data in concessione per 99 anni a chiunque ne faccia richiesta.

Molti cittadini materani hanno sfruttato l’opportunità rilevando queste particelle e ristrutturandole in modo da poterle abitare nella porzione superiore, e poter invece mettere a reddito come B&B la parte inferiore scavata nei sassi.

I lavori di ristrutturazione e manutenzione delle camere sono piuttosto costosi. Ogni anno le camere necessitano di trattamenti anti-umidità alle pareti, senza considerare il costante ricircolo d’aria che deve essere garantito per evitare la formazione di muffe e cattivi odori.

Il recupero viene eseguito in maniera impeccabile, salvaguardando gli elementi tipici delle case grotta. Molto spesso è possibile riconoscere all’interno della camera il posto che una volta era dedicato alla mangiatoia degli animali o alla botola dalla quale si portava in superficie l’acqua dalla cisterna privata sottostante.

Le possibilità sono diverse: esistono veri e propri alberghi diffusi, molto lussuosi, come ad esempio Aquatio Cave Luxury Hotel & SPA oppure il Sant’Angelo Luxury Resort oppure sistemazioni più modeste ma non per questo di minor impatto emotivo.

Noi abbiamo dormito due notti presso il B&B Alle Grotte e siamo stati accolti in modo impeccabile da Rosangela e Gianni che ci hanno dato molti consigli per il nostro soggiorno.

Le camere sono 3, tutte recentemente ristrutturate in modo da mantenere la tipicità della casa-grotta che esisteva in precedenza.

La posizione della struttura è comodissima, in via Bruno Buozzi, nel cuore del Sasso Caveoso. Non è possibile arrivare in auto ma Rosangela e Gianni sapranno consigliarvi sul parcheggio più vicino.

Dove mangiare a Matera

Matera è ricca di soluzioni per tutte le tasche: dai panifici strabordanti di prelibatezze, alle osterie tipiche, ai bar pieni di sfizioserie materane.

Vi consiglio qualche indirizzo (rigorosamente testato) dove mangiare cibo squisito con un ottimo rapporto qualità-prezzo:

  • Trattoria del Caveoso, Via Bruno Buozzi 21, Matera: situata nel cuore del sasso Caveoso, la trattoria offre cucina tipica lucana. Provate gli antipasti misti e la Crapiata, tipica zuppa locale. Prezzo medio: 25 Eur/pp.
  • Trattoria Lucana, Via Lucana 48, Matera: il personale allegro e simpatico, i piatti cucinati con cura, i dolci di ricotta superlativi. Prezzo medio: 25 Eur/pp.
  • La Bruschetta, Via Giuseppe De Blasiis, Matera: tipiche di Matera sono le bruschette, servite nei modi più disparati possibili. Per un pranzo light, fermatevi qui, provate la bruschetta speciale materana e quella dolce alla ricotta 🙂 . Prezzo medio per un pranzo a base di bruschette: 15 Eur/pp.

Written by:
Elena Frigerio
Published on:
7 Febbraio 2019
Thoughts:
7 commenti

Categories: Basilicata, Italia

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Carla Cicchetti

    7 Febbraio 2019 alle 17:24

    Come sempre precisa ed esaudiente, ritengo l’articolo interessante e ben stilato, grazie

    Rispondi
    • Elena Frigerio

      7 Febbraio 2019 alle 17:29

      Grazie Carla del tuo commento positivo! 🙂

      Rispondi
      • Silvia Vittorino - Brescia

        23 Agosto 2019 alle 13:24

        Devo recarmi a Matera per 2 gg. e sonopreziosi i tuoi consigli. GRAZIE

        Rispondi
        • Elena Frigerio

          3 Ottobre 2019 alle 12:39

          Grazie Silvia 🙂

          Rispondi
  2. Giulia

    26 Giugno 2019 alle 17:45

    Per il mio soggiorno a Matera, non avrei potuto seguire indicazioni migliori. Grazie!

    Rispondi
  3. Giovanna De liso

    10 Ottobre 2019 alle 12:42

    Ho una bambina di 3 mesi, ritieni scomodo il passeggino??? Mi consigli il marsupio?

    Rispondi
    • Elena Frigerio

      11 Ottobre 2019 alle 07:02

      Assolutamente scomodo il passeggino e lunga vita al marsupio. Con il passeggino saresti parecchio limitata, anche perché avendo una bimba di 3 mesi immagino non sia proprio leggero. Se la tua pupa sta volentieri nel marsupio ti consiglio quello!

      Rispondi

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