Il viaggio in assoluto più emozionante della nostra vita è stato quello fatto in Antartide. Pensiamo seriamente che, dopo aver visto il settimo continente, potrebbe stupirci ancora solo la Luna.
I pinguini, le foche, le megattere, le orche. E poi tutti quegli iceberg immensi e dai colori cangianti e la luce del tramonto a mezzanotte. L’effetto “wow” è assicurato, tant’è che ci siamo portati a casa più di 2000 scatti.
Di seguito trovi tutte le informazioni necessarie per organizzare il viaggio in Antartide e per prepararti nel migliore dei modi.
Informazioni Generali
Come arrivare
Documenti e Visti
Moneta
Fuso Orario
Lingua
Telefono e Internet
Sicurezza
Quando andare in Antartide
Cosa vedere in Antartide
Cosa fare in Antartide
Prepararsi ad un viaggio in Antartide
Informazioni Generali
Sulle generalità del continente Antartico ci sarebbe da scrivere un saggio. Basti pensare che l’Antartide è grande una volta e mezza l’Europa, è completamente ricoperto di ghiaccio, non ha abitanti e ospita soltanto basi scientifiche, la maggior parte delle quali sono operative solo da Ottobre / Novembre a Marzo (l’estate australe).
Il turismo, ma in genere qualsiasi attività svolta sul suolo Antartico, è regolata dal Trattato Antartico del 1959 e dagli accordi correlati, firmati da molti Paesi del mondo. Tutti questi documenti prendono il nome di Sistema Antartico.
Successivamente, nell’Ottobre del 1991, venne firmato il Protocollo sulla Protezione Ambientale (o Protocollo di Madrid), che attribuisce all’Antartide il ruolo di riserva naturale.
Il Protocollo stabilisce i principi ambientali, le procedure e gli obblighi da rispettare per la salvaguardia dell’ambiente Antartico e applica a tutte le organizzazioni turistiche e non.
Ho parlato più in dettaglio di cosa puoi fare e cosa NON puoi fare in Antartide in questo post.
Come arrivare
Via mare
Il modo più comune per raggiungere l’Antartide è imbarcandosi su una delle tante navi da crociera in partenza da Ushuaia (Terra del Fuoco, Argentina). E’ possibile partire anche da Port Stanley (Isole Falkland) oppure più raramente da Punta Arenas (Cile), da Buenos Aires (Argentina) o Puerto Madryn (Argentina).
Il 90% dei viaggiatori diretti in Antartide sceglie di imbarcarsi ad Ushuaia per due motivi:
- E’ il porto geograficamente più vicino alle coste della penisola antartica;
- E’ la soluzione più economica.
Puoi raggiungere l’Antartide anche imbarcandoti a Invercargill (Nuova Zelanda). La destinazione di questo viaggio lungo dieci giorni è la Baia di Ross, perennemente coperta da uno spesso strato di mare ghiacciato. E’ una delle zone più affascinanti dell’Antartide nonché palcoscenico di eroiche imprese da parte dei grandi esploratori del passato.
Pochissime persone scelgono questa rotta perché molto lunga e dispendiosa (in tutti i sensi).
Via aereo
Da Punta Arenas (Cile) è possibile volare in Antartide grazie ai voli charter serviti da Antarctic Logistics & Expeditions LLC (ALE). L’agenzia organizza spedizioni in località remote, al Polo Sud o al Monte Vinson.
Il volo dura da quattro a dieci ore a seconda della destinazione scelta. Queste spedizioni non prevedono alcun imbarco successivo e si svolgono tutte sul continente Antartico.
Molte delle compagnie che organizzano crociere da Ushuaia, offrono a catalogo anche l’opzione fly to Antarctica, con partenza da Punta Arenas e atterraggio alle South Shetland. Il volo dura circa due ore e si risparmiano i tre o quattro giorni di navigazione del Canale di Drake.
Una volta giunti alle South Shetland, ci si imbarca e si prosegue il viaggio via nave.
Un’ultima opzione è il volo di 9 ore e mezza da Cape Town (Sud Africa) a Novolazarevskaya (base scientifica russa) con ALCI, per poi proseguire per il Polo Sud con un’altro volo.
Documenti e Visti
In Antartide non esiste un Governo che regola gli ingressi. NON è quindi richiesto alcun visto, se non quello del Paese dal quale ci si imbarca.
Dovrai quindi preoccuparti di avere i documenti in regola per viaggiare nel Paese di imbarco.
Se vuoi puoi farti timbrare il passaporto all’ufficio turistico di Ushuaia in ricordo della traversata in Antartide, puoi farlo! 🙂
Moneta
Sembrerà scontato dirlo ma in Antartide NON esiste alcuna moneta ufficiale. Gli acquisti che effettuerai a bordo della nave seguiranno regole specifiche a seconda della nazionalità della compagnia che effettua la spedizione.
Sono accettate le carte di credito di qualsiasi tipo, i Dollari americani e, a volte, anche gli Euro.
Ricordati di tenere qualche contante per la mancia da lasciare allo staff.
Fuso Orario
La maggior parte delle spedizioni in Antartide segue gli itinerari classici lungo la Penisola Antartica. Il fuso orario di riferimento è quello Argentino.
Lingua
La lingua parlata dall’equipaggio è l’Inglese. E’ molto importante la padronanza della lingua perché durante la permanenza in nave vengono affrontate diverse “lectures” su aspetti riguardanti il mondo Antartico.
Perdere queste spiegazioni e approfondimenti significherebbe rinunciare a metà del viaggio.
Inoltre, essendoci passeggeri da tutto il mondo, ti perderesti anche la possibilità di socializzare con i partecipanti.
Telefono e Internet
Essendo un ambiente vergine e selvaggio, in Antartide NON esiste alcuna rete telefonica. Le comunicazioni avvengono tramite collegamento satellitare, peraltro abbastanza instabile.
Le crociere offrono solitamente pacchetti così strutturati:
- collegamento a Internet per un tot di MB al giorno
- chiamate vocali tramite satellitare per un determinato numero di minuti (nel nostro caso era un’ora)
- collegamento illimitato a internet
Il costo varia a seconda del pacchetto scelto e, ovviamente, di compagnia in compagnia.
Sicurezza
In Antartide non esistono pericoli legati alla criminalità o al terrorismo. Gli unici pericoli sono legati all’instabilità del tempo atmosferico e, di conseguenza, all’affidabilità della compagnia scelta per la spedizione. Anche di questo aspetto ne parlo più approfonditamente qui.
Quando andare in Antartide
Le crociere in Antartide vengono effettuate durante la stagione estiva australe che coincide con il nostro autunno/inverno (Novembre – Marzo).
Per le spedizioni all’interno del continente via aereo, la finestra temporale favorevole si riduce ai mesi di Dicembre e Gennaio (i mesi più caldi).
L’Antartide è il continente più freddo in assoluto. Esso è coperto perennemente da uno strato di ghiaccio alto mediamente 2.500 metri. In inverno, le temperature all’interno del continente vanno da -40°C a -70°C con venti gelidi che soffiano a oltre 100 km orari.
Nei mesi più caldi, le temperature interne variano dai -15°C ai -45°C mentre le zone costiere registrano temperature ben più sopportabili. Durante il nostro viaggio non abbiamo mai trovato temperature al di sotto dei -5°C.
Nonostante il periodo favorevole ad un viaggio in Antartide sia limitato ai mesi estivi, c’è da dire che la scelta del mese influenzerà in modo consistente l’esperienza generale: una crociera effettuata nel mese di Novembre non ti regalerà gli stessi paesaggi e le stesse esperienze di una crociera fatta nel mese di Febbraio.
Cosa vedere in Antartide
Leggi il foto racconto di viaggio della nostra spedizione in Antartide!
Le Isole Falkland (o Malvinas)
Avamposto britannico nell’atlantico meridionale, su queste isole è sicuramente possibile incontrare 3 specie di pinguini: King, Gentoo e Rockhopper, mentre altre 3 specie sono un po’ più rare: Macaroni, Royal e Magellanic.
Le isole sono il paradiso dei bird-watchers.
E’ possibile vedere anche due tipi di foche: la foca delle Falklands e il leone marino del sud.
South Georgia
A 1.300 chilometri a sud est rispetto alle Isole Falklands, si trovano le isole della South Georgia. Il capitano James Cook fu la prima persona a metterci piede, nel lontano 1775, nominando la baia di approdo Possession Bay.
E’ possibile visitare i resti delle vecchie stazioni costruite per la caccia alle balene e il piccolo cimitero dove è sepolto Sir Ernest Shackleton.
Su queste isole si possono incontrare elefanti marini, foche e pinguini reali.
South Sandwich Islands
Anche le South Sandwich Island furono scoperte da Cook nel 1775. Anche loro, come le South Georgia, appartengono alla corona britannica, seppur disabitate.
Si trovano a 800 chilometri ancora più a sud est rispetto South Georgia e formano una catena di isole lunga ben 390 chilometri.
Si conosce poco di queste isole ma l’isola di Zavodoski è casa di un’enorme colonia di pinguini Chinstrap.
South Orkney Islands
A 1.360 chilometri a nord est della penisola antartica si trova questo gruppo di isole, perennemente ghiacciate.
Sull’isola ci sono due stazioni scientifiche, nonostante il clima sia piuttosto duro. La più vecchia è la stazione meteorologica argentina Orcadas mentre la seconda è la stazione di ricerca British Antarctic Survey.
Coronation Island è un importante sito di riproduzione degli Snow Petrel (procellaria bianca). Ci sono anche delle grandi rockeries (pietraie dove si riproducono i pinguini) sul territorio.
Mare di Weddell
Il mare di Weddell deve il suo nome all’esploratore James Weddell che, nel 1822, fu il primo a navigarne le acque. La navigazione in questo mare è molto complicata, a causa dell’enorme quantità di ghiacci marini e iceberg che si distaccando dagli ice shelf – spesse formazioni di ghiacci galleggianti che si formano quando i ghiacciai scendono fino alla costa e si immergono nell’oceano – di Larsen, Ronne e Filchner.
L’area ha una forte rilevanza storica. Sull’isola è ancora presente il rifugio utilizzato dagli svedesi durante la loro spedizione.
Anche Shackleton passò di qui quando nel 1915 dovette abbandonare la sua nave Endurance, intrappolata nei ghiacci.
Uno dei motivi per cui si intraprende un viaggio nel mare di Weddel, oggi, è la speranza di vedere il più famoso dei pinguini, il pinguino imperatore. Nel 1986 infatti vennero scoperte diverse colonie sulle coste orientali.
Queste colonie, tuttavia, sono molto difficili da vedere, a causa dei ghiacci di cui parlavo prima. Spesso vengono utilizzati elicotteri. Nel 2000 fu scoperta la colonia dell’isola di Snow Hill.
South Shetland Islands
Le 11 isole principali delle South Shetland si sviluppano quasi parallelamente alla Penisola Antartica. Sono separate da quest’ultima dallo stretto di Bransfield.
All’estremità nord orientale si trovano Elephant Island e Clarence Island. Qui si possono vedere molti elefanti marini, foche e pinguini, soprattutto a Cape Lookout.
Sulle isole South Shetland sono presenti molte basi scientifiche di nazionalità diverse.
Sulle isole è possibile ammirare colonie di pinguini Chinstrap, Gentoo e Adelie.
La Penisola Antartica
Finalmente il settimo continente!
A nord est della Penisola Antartica si trova Hope Bay, raggiungibile dall’Antarctic Sound, dove è possibile avvistare molti tabular iceberg.
A Hope Bay si trova anche la base argentina Esperanza, dove, nel 1978 nacque Emilio Marcos Palma, il primo bambino nato sul continente antartico. La base di Esperanza ospita una copiosa colonia di pinguini Adélie. Questi pinguini li si trovano anche nella vicina Paulet Island.
Procedendo verso sud, nello stretto di Gerlache, l’avvistamento di megattere e orche è frequente.
Scendendo ancora più a sud, diverse isole ospitano colonie di pinguini Gentoo e, di nuovo, Adélie.
Non perderti per nulla al mondo lo spettacolare Canale di Lemaire, un passaggio stretto e profondo tra Booth Island e la penisola. Credo sia il posto più bello che abbia mai visto.
Questo è stato anche il punto più a sud raggiunto dalla nostra crociera.
Più a sud ancora, e oltre il circolo polare antartico, l’isola di Adelaide ospita la britannica Rothera Station.
Il mare di Ross
Questa parte del continente è di straordinario interesse storico, palcoscenico di alcune delle più famose spedizioni del passato.
Il mare di Ross è famoso per la barriera di ghiaccio grande quanto la Francia che letteralmente riempie la baia che altrimenti esisterebbe. Si chiama Ross Ice Shelf e il suo spessore varia dai 400 metri a nord, fino ai 1000 metri a sud.
Nella parte occidentale del mare di Ross, c’è l’isola omonima, sede della stazione americana McMurdo e di quella neozelandese Scott. Da quest’isola partono oggi le spedizioni per il monte Erebus.
La stazione di McMurdo è oggi la più grande in Antartide, nonché hub logistico dell’USAP (United States Antarctic Program). La stazione rifornisce via aerea l’unica base del Polo Sud, la Amundsen-Scott Pole Station, 1.350 chilometri all’interno.
Amundsen-Scott station è operativa tutto l’anno. D’estate ci lavorano circa 100 persone mentre d’inverno il numero cala a 40 circa. La stazione non è raggiungibile solo d’estate.
Isole sub-antartiche Neozelandesi e Isole Macquarie (Australia)
Entrambe questi gruppi di isole si trovano nelle acque sub-antartiche dei rispettivi continenti. Sono parchi naturali, debitamente protetti.
Cosa fare in Antartide
In Antartide è impossibile annoiarsi. Ecco cosa puoi fare durante la crociera:
- Innamorarti dei pinguini: ce ne sono così tanti da non sapere più da che parte girarsi. Perderai ore ad osservare la loro andatura buffa e goffa, le loro cadute sulla neve, i tuffi, le nuotate e, perché no, anche gli scherzi che si fanno tra loro. Io mi sono letteralmente innamorata di questi animaletti. 🙂
- Avvistare orche e balene: una delle cose più eccitanti è andare alla ricerca delle balene e delle orche durante una crociera sugli Zodiac.
- Sentirti piccolo piccolo di fronte agli enormi Iceberg.
- Scovare le foche, a volte adagiate sugli iceberg, a volte nascoste sotto i ghiacci.
- Attraversare il Canale di Drake. Ve lo assicuro, è l’esperienza più elettrizzante della vita. Le onde possono raggiungere tranquillamente i 15 metri e anche se al momento non vi sembrerà una bella cosa, ricorderai la traversata per tutto il resto della tua vita.
- Scivolare sulle acque antartiche in Kayak o Stand Up Paddle (SUP).
- Dormire sotto il sole di mezzanotte, sul settimo continente.
- Immergerti nelle acque gelide con un Polar Plunge da immortalare per i posteri.
Prepararsi per un viaggio in Antartide
Ci sono molti temi ed aspetti che andrebbero approfonditi prima della partenza per un viaggio in Antartide.
Una buona base di informazioni viene generalmente fornita dal tour operator con cui si ha prenotato la crociera, il volo o la spedizione. Di seguito indico alcuni testi che aiutano a comprendere gli aspetti storici, naturalistici, geografici e “politici” del continente antartico:
Guide di viaggio, fotografia:
- Antarctica, Lonely Planet (ed. 2017) è disponibile solo in lingua inglese e la si trova molto difficilmente in libreria.
- Antarctica Crusinig Guide (P. Carey; C.Franklin, Ed. 2015) è una guida alle crociere in Antartide, anch’essa in lingua inglese.
- Antarctica: A Guide to the Wildlife (Bradt Travel Guides, Ed. 2018) si focalizza sull’aspetto naturale del viaggio, concentrandosi sulla flora e la fauna che si incontra mano a mano che ci si dirige sempre più a sud. In lingua inglese, disponibile anche in formato Kindle.
- Antarctica, ed. Illustrata (2015): questo libro ti farà innamorare dell’Antartide ancora prima di metterci piede. E’ una raccolta fotografica del viaggio dell’autore (Paolo Beltrame) nel settimo continente.
Le grandi spedizioni del passato:
- Endurance, l’incredibile viaggio di Shackleton (A. Lansing). Il libro racconta di quella che doveva essere la straordinaria avventura di Sir Ernest Shackleton nell’attraversamento a piedi del continente antartico. Ma la nave della spedizione rimase intrappolata tra i ghiacci del mare di Weddell per 21 mesi.
- L’ultima spedizione (R. Scott). Traduzione del diario dell’ultima spedizione di Scott, alla ricerca del primato per raggiungere il polo Sud. Purtroppo fu anticipato di qualche giorno dal norvegese Amundsen. Sia Scott che i suoi compagni di viaggio morirono sulla strada del ritorno.
- La conquista del Polo Sud (R. Amundsen). Diario di viaggio di Amundsen, primo uomo a raggiungere il Polo Sud.
Siti di interesse sul mondo antartico:
- Penguin World: il sito spiega le differenti specie di pinguini esistenti al mondo e la mappa mostra la loro distribuzione sulla terra.
- Museo Nazionale dell’Antartide: il museo nazionale dell’Antartide ha ben 3 sedi in Italia (una a Genova, chiusa, una a Siena e una a Trieste). Se sei da quelle parti e il settimo continente ti appassiona, non mancare di visitarlo.
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